Le autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – le ESA) hanno pubblicato oggi la loro risposta congiunta alla richiesta di consulenza della Commissione europea sui criteri di criticità e le commissioni di vigilanza per i fornitori terzi critici di servizi TIC ai sensi del Regolamento DORA.
In particolare, la consulenza delle ESAs riguarda due atti delegati che specificano:
- ulteriori criteri designazione dei fornitori terzi di servizi TIC che sono critici per le entità finanziarie nonché
- l’importo delle Commissioni per le attività di sorveglianza e le relative modalità di pagamento.
I suddetti atti delegati sono previsti rispettivamente dagli articoli 31 e 43 del Regolamento (UE) 2022/2554 relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario (DORA).
In relazione ai criteri di criticità, le ESAs propongono 11 indicatori quantitativi e qualitativi, insieme alle informazioni necessarie per costruire e interpretare tali indicatori secondo un approccio a due fasi.
Le ESAs propongono inoltre soglie minime di rilevanza per gli indicatori quantitativi, ove possibile e applicabile, da utilizzare come punti di partenza nel processo di valutazione per designare i fornitori terzi critici.
La presente risposta congiunta non contiene dettagli sulla procedura di designazione né sulla relativa metodologia, che verranno forniti entro sei mesi dall’adozione dell’atto delegato da parte della Commissione.
Per quanto riguarda le commissioni di sorveglianza, le ESAs presentano proposte per determinare l’importo delle commissioni da applicare ai CTPP e le modalità di pagamento.
Le proposte delle ESAs riguardano i tipi di spese stimate (sia per le autorità di vigilanza europee che per le autorità competenti) che devono essere coperte dalle commissioni di vigilanza, nonché la base di calcolo delle spese e le informazioni disponibili per determinare il fatturato applicabile dei CTPP (la base di calcolo delle commissioni) e il metodo di calcolo delle commissioni, oltre ad altre questioni pratiche riguardanti la riscossione delle commissioni.
Inoltre, il parere propone un contributo finanziario per le richieste di opt-in volontario.
Le autorità di vigilanza europee specificheranno altri aspetti pratici relativi alla stima delle spese di vigilanza e agli aspetti operativi nel contesto dell’attuazione del quadro di vigilanza.