La Newsletter professionale DB
Giornaliera e personalizzabile
www.dirittobancario.it
Flash News

EBA: rapporto 2024 sul Programma Europeo di esame della Risoluzione

19 Agosto 2024
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il nuovo Rapporto sul Programma Europeo di Esame della Risoluzione (EREP).

Il rapporto stabilisce tre priorità per il 2025 per le autorità di risoluzione e le banche, connesse:

  • all’operatività degli strumenti di risoluzione,
  • alle strategie di liquidità nella risoluzione e
  • al sistema di gestione delle informazioni per la valutazione.

Il rapporto esamina anche i progressi raggiunti nel 2023 e individua le aree di miglioramento.

Le priorità dell’EREP per il 2025 confermano e integrano le aree di interesse stabilite per il 2024, data la loro rilevanza e il fatto che il lavoro su questi temi complessi richiede tempo.

Gli elementi nuovi introdotti per il 2025 riflettono gli sviluppi politici e di mercato, i progressi e l’esperienza acquisita dalle autorità di risoluzione e, in generale, includono una dimensione di test considerata centrale per la prontezza alla risoluzione.

Rispetto al 2024, la costituzione di fondi propri e passività ammissibili non è più una priorità distinta, dato che la maggior parte delle banche ha soddisfatto il requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL).

Tuttavia, per aumentare l’efficacia dello strumento del bail-in, gli aspetti qualitativi del MREL saranno ulteriormente monitorati nell’ambito dell’operatività degli strumenti di risoluzione, mentre gli aspetti quantitativi saranno seguiti e resi noti dall’EBA nel suo Dashboard MREL.

Nel 2023 si è registrata una maggiore convergenza a livello europeo per quanto riguarda le pratiche e gli obiettivi di pianificazione della risoluzione delle crisi.

Per quanto riguarda il MREL, solo quattro banche non hanno raggiunto il loro obiettivo al 1° gennaio 2024. Le autorità di risoluzione hanno utilizzato i loro poteri per imporre sanzioni e prorogare le scadenze per 22 istituzioni. Hanno anche aumentato il monitoraggio dell’ammissibilità e della qualità del MREL, soprattutto per i contratti regolati dal diritto di paesi terzi.

Sull’operatività dello strumento di bail-in, la maggior parte delle autorità di risoluzione ha ora pubblicato le proprie meccaniche di bail-in e considera persistenti le sfide relative all’identificazione dei detentori degli strumenti, alla sospensione delle negoziazioni o ai requisiti per l’emissione di prospetti per i nuovi strumenti, particolarmente rilevanti in relazione agli stakeholder di paesi terzi.

Sebbene siano stati osservati alcuni progressi rispetto alla liquidità in fase di risoluzione, le autorità prevedono di aumentare ulteriormente l’intensità dei test.

Infine, le autorità di risoluzione hanno effettuato ulteriori verifiche sui sistemi di gestione delle informazioni per la valutazione, poiché alcune banche hanno evidenziato lacune significative nella qualità dei dati, nell’automazione, nella granularità e nella tempestività della trasmissione dei rapporti.

Essendo necessari ulteriori progressi, le autorità di risoluzione hanno messo in atto procedure per nominare rapidamente un valutatore. L’EBA sostiene il lavoro delle autorità e sta preparando un manuale sull’indipendenza dei valutatori, attualmente in fase di consultazione pubblica.

Di cosa si parla in questo articolo
Una raccolta sempre aggiornata di Atti, Approfondimenti, Normativa, Giurisprudenza.
Iscriviti alla nostra Newsletter
Iscriviti alla nostra Newsletter