Pubblicato sulla Rivista di Diritto Bancario l’articolo di Donato Vese, Ricercatore in Diritto dell’Economia, Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Pisa, su ruolo e poteri dell’autorità bancaria europea (EBA) alla luce degli orientamenti della Corte di Giustizia.
In particolare, evidenzia l’autore, le ragioni che spingono a compiere uno studio sistematico sull’autorità bancaria europea (EBA) sono diverse.
Da una prima prospettiva, si avverte come nella letteratura giuridica molte e pregevoli analisi sono state condotte sulla Banca centrale europea (BCE) nell’ambito degli studi sul diritto bancario dell’Unione.
Tuttavia, sullo sfondo sono rimaste le ricerche sull’EBA.
Eppure, non è solo questa esigenza che induce a svolgere uno studio su tale autorità.
Ragioni profonde per esaminare in chiave sistematica il ruolo e i poteri dell’EBA nel contesto del sistema finanziario e bancario europeo si impongono potentemente a seguito dei recenti approdi giurisprudenziali cui è giunta la Corte di giustizia dell’UE.
Nell’ambito di un caso riguardante proprio l’autorità bancaria europea, la Corte ha aperto scenari inediti sul fronte della delegabilità e dell’ampliamento dei poteri di matrice discrezionale alle agenzie di supervisione (ESAs), erodendo così la dottrina Meroni: una pietra miliare in questa materia.
Per questa ragione, l’articolo esplora le novità alla luce del ruolo e delle funzioni dell’EBA nel contesto dell’ordinamento giuridico dell’UE, in vista di comprendere le opportunità, le criticità e i rischi legati all’ampliamento dei poteri di matrice discrezionale dell’autorità bancaria europea e offrire una diversa chiave di lettura all’uso che di quei poteri l’EBA può fare nell’ambito del mercato bancario e finanziario europeo.
Leggi il contributo completo su ruolo e poteri dell’EBA al seguente link.