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Educazione finanziaria sulla digitalizzazione: le buone pratiche ESAs

13 Gennaio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA e ESMA – ESAs) hanno pubblicato una Rapporto sulle iniziative nazionali di educazione finanziaria sulla digitalizzazione, con particolare attenzione alla sicurezza informatica, alle truffe e alle frodi.

Il Rapporto identifica le buone pratiche che le autorità nazionali competenti e altri enti pubblici possono seguire nella progettazione e nell’attuazione delle loro iniziative di educazione finanziaria.

L’accesso ai canali digitali e alle infrastrutture digitali è diventato un prerequisito per l’utilizzo dei servizi finanziari da parte dei consumatori, e questa tendenza si è accentuata nel contesto della pandemia COVID-19.

In questo contesto, le ESAs sottolineano che le lacune in tema di alfabetizzazione finanziaria e la scarsa familiarità con le tecnologie digitali possono portare sempre più spesso alla vulnerabilità finanziaria e all’esclusione dei consumatori da servizi.

In particolare, senza competenze finanziarie digitali adeguate e senza la capacità di garantire la propria sicurezza informatica, i consumatori sono più esposti al rischio di diventare vittime di truffe e frodi.

Per affrontare questo problema, le ESAs hanno individuato 12 buone pratiche che possono aiutare le autorità nazionali competenti e altri enti pubblici ad aumentare la portata e l’efficacia delle loro iniziative di educazione finanziaria, contribuendo così a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria digitale dei consumatori.

Tra queste, le ESAs considerano buone pratiche quelle di:

  • pubblicare una lista nera di fornitori fraudolenti per aiutare i consumatori a valutare correttamente i rischi finanziari derivanti da prodotti e servizi finanziari legati alle nuove tecnologie, come i crypto asset;
  • raggiungere i consumatori avversi alla tecnologia non solo attraverso canali digitali, ma anche non digitali, e insegnare loro come utilizzare gli strumenti digitali per accedere ai servizi finanziari in modo sicuro;
  • lavorare a stretto contatto con gli insegnanti per comprendere le loro specifiche esigenze educative e aiutarli a sviluppare e testare materiale didattico adeguato, in modo che possano fungere da moltiplicatori dell’educazione finanziaria degli studenti;
  • confezionare le iniziative di educazione finanziaria in modo appropriato per aumentarne la portata, ad esempio includendo elementi di intrattenimento, come i giochi. Ciò può aiutare i consumatori ad acquisire conoscenze rilevanti e a fare esperienza pratica nella gestione delle questioni finanziarie, creando così un’esperienza di apprendimento più profonda e accattivante;
  • applicare l’ottimizzazione dei motori di ricerca per garantire che i siti web di educazione finanziaria delle autorità nazionali competenti appaiano tra i primi risultati di ricerca quando i consumatori cercano informazioni su argomenti finanziari specifici.
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