Proseguono da parte della Commissione Europea i lavori di elaborazione di un primo elenco UE delle giurisdizioni fiscali non cooperative. Il primo risultato si è tradotto nella presentazione di un quadro di valutazione di tutti i paesi terzi, realizzato sulla base di una serie di indicatori chiave.
Il quadro di valutazione è volto adaiutare gli Stati Membri a decidere con quali paesi l’UE dovrebbe avviare un dialogo sulle questioni di buona governance fiscale.
L’iniziativa in esame, che si inserisce all’interno della campagna di contrasto all’evasione ed elusione fiscali, è volta a promuovere maggiore equità fiscale nell’Unione e a livello mondiale.
In base a tale progetto, saranno pertanto gli Stati Membri dell’UE a stabilire quali paesi andranno esaminati con maggiore attenzione al fine di individuare con precisione le giurisdizioni che non rispettano le norme in materia di fiscalità.
L’esame da parte della Commissione ha riguardato le varie giurisdizioni, al fine di valutare la sussistenza o meno di indici di elusione fiscale. I parametri presi in considerazione sono stati dati economici, attività finanziaria, strutture giuridiche e istituzionali e norme basilari in materia di buona governance fiscale.
L’attività della Commissione verrà articolata, oltre che nella pubblicazione del quadro di valutazione poc’anzi citato, nelle seguenti due fasi:
- Esame: individuazione dei paesi terzi che devono essere ufficialmente sottoposti a un esame da parte dell’UE. L’esame delle norme di buona governance fiscale dei paesi terzi sarà svolto dalla Commissione e dal gruppo “Codice di Condotta”.
- Compilazione dell’elenco: i paesi terzi che si sono rifiutati di collaborare o di avviare un dialogo con l’UE sulla buona governance fiscale saranno inseriti nell’elenco.
L’elenco definitivo delle giurisdizioni non cooperative dovrebbe essere pubblicato entro la fine del 2017.