Il 27 aprile 2015 l’ESMA ha pubblicato un nuovo aggiornamento (il tredicesimo) alle proprie Q&A concernenti l’applicazione dell’EMIR in ambito UE. L’aggiornamento in questione si riferisce all’applicazione della normativa con specifico riferimento all’attività di reporting delle informazioni nei confronti delle Trade Repositories.
In particolare, le specificazioni riguardanti le attività di “validazione” (di secondo livello) da parte delle Trade Repositories concernono le verifiche da compiersi sui valori indicati dalle parti “trasferenti” nei campi per la trasmissione delle relative informazioni sulle operazioni concluse, ai sensi di quanto previsto dai technical standards in tema di reporting approvati dall’ESMA.
In sostanza, nel momento in cui le suddette attività di validazione e verifica saranno implementate da ciascuna Trade Repository si potrà avere la reiezione della trasmissione per tutti quei campi che non siano stati correttamente compilati ai sensi della regolamentazione applicabile. Ciò ovviamente, porterà ad un miglioramento qualitativo delle informazioni che vengono inviate alle Trade Repositories in relazione alle operazioni in derivati concluse dalle controparti coinvolte.
L’ESMA si attende che le Trade Repositories siano in grado di avviare l’implementazione dei suddetti controlli di validazione di “secondo livello” entro la fine del mese di ottobre 2015.