La European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato un Final Report ove sono previsti specifici obblighi di clearing per gli strumenti derivati denominati in talune valute estere ai sensi del Regolamento (UE) n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni (Regolamento EMIR).
In particolare, il Final Report – e i Draft Regulatory Technical Standards allegati a quest’ultimo – prevedono specifici obblighi di clearing per i derivati OTC denominati in Corone Norvegesi, Corone Svedesi e Zloty Polacchi.
In particolare, i derivati OTC ricompresi nel Final Report sono gli strumenti derivati su tassi d’interesse fisso-variabile e gli strumenti di tipo forward rate.
Il Final Report in oggetto fa seguito:
– al Discussion Paper sugli obblighi di clearing pubblicato dall’ESMA nel 2013;
– a quattro documenti di consultazione pubblicati dall’ESMA in ambito di: (i) strumenti derivati su tassi d’interesse denominati in Euro, Sterline, Dollari Statunitensi e Yen (le cosiddette Valute G4); (ii) credit default swaps (CDS); (iii) contratti derivati forward senza obbligo di consegna, negoziati in mercati esteri (NDF); e (iv) strumenti derivati su tassi d’interesse denominati in Corone Ceche, Corone Danesi, Fiorini Ungheresi, Corone Norvegesi, Corone Svedesi e Zloty Polacchi (le cosiddette Valute EEA);
– all’adozione da parte della Commissione Europea dei primi Regulatory Technical Standards in relazione al regolamento EMIR, limitatamente agli obblighi di clearing di strumenti derivati su tassi d’interesse denominati nelle Valute G4.
La Commissione Europea dovrà approvare il Final Report e i Draft Regulatory Technical Standards allegati a quest’ultimo prima che gli obblighi di clearing contenuti in tali documenti acquistino efficacia.