La Ragioneria Generale dello Stato, con circolare n. 7 del 25 marzo 2025, ha ricordato alle Amministrazioni centrali eroganti contributi di natura ordinaria agli enti finanziati dallo Stato, gli adempimenti necessari per consentire alla Ragioneria medesima di avviare le attività per definire gli stati di previsione della spesa per l’esercizio 2026, da inserire nel bilancio dello Stato.
La circolare attua in particolare l’art. 21, c. 18, della L. 196/2009, in materia di allegati al bilancio dello Stato: si tratta della ricognizione degli enti pubblici che ricevono contributi ordinari dallo Stato, e della trasmissione dei relativi bilanci.
Ricorda inoltre che dal 1° gennaio 2025, le erogazioni dovranno tener conto anche degli adempimenti introdotti dall’art. 1, c. 857, della Legge di bilancio 2025.
La circolare, in particolare, chiede alle Amministrazioni eroganti i contributi agli enti finanziati dallo Stato di:
- effettuare una ricognizione degli enti che hanno ricevuto contributi ordinari nel 2024
- predisporre l’elenco di questi enti da “annettere” al disegno di legge di bilancio per il 2026
- verificare che gli enti destinatari abbiano pubblicato o trasmesso il bilancio consuntivo 2024
- anche in assenza di beneficiari, l’amministrazione deve inviare comunicazione negativa.
- segnalare eventuali inadempienti, che potrebbero essere esclusi dai contributi 2026
Quanto alle scadenze:
- entro il 15 maggio 2025 deve essere inoltrato l’elenco degli enti beneficiari 2024
- entro il 15 luglio 2025, le PA beneficiarie devono pubblicare o inviare il bilancio consuntivo 2024
- entro il 30 settembre 2025, le amministrazioni devono comunicare quali enti beneficiari sono inadempienti (e quindi perderanno il contributo nel 2026).