Il 9 novembre 2023 il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura i testi dei due regolamenti e di una direttiva sul Punto unico di accesso europeo (ESAP) per le informazioni finanziarie e sulla sostenibilità disponibili al pubblico riguardanti le imprese e i prodotti di investimento dell’UE.
In particolare, sono stati approvati i testi di:
- una direttiva sull’istituzione ed il funzionamento del punto di accesso unico europeo (ESAP)
- un regolamento sull’istituzione e il funzionamento del punto di accesso unico europeo (ESAP)
- un regolamento che istituisce un punto di accesso unico europeo (ESAP) che fornisce un accesso centralizzato alle informazioni accessibili al pubblico pertinenti per i servizi finanziari, i mercati dei capitali e la sostenibilità
L’approvazione degli atti allegati da parte del Parlamento UE segue l’accordo di trilogo con cui il Consiglio dell’UE si è impegnato ad approvare la posizione del Parlamento europeo sull’accordo provvisorio congiuntamente approvato.
L’ESAP permetterà un accesso gratuito, centralizzato, facilmente utilizzabile e digitale alle suddette informazioni finanziarie e di sostenibilità rese pubbliche dalle imprese europee, comprese le piccole imprese, facilitando così il processo decisionale per gli investitori anche retail.
Altresì, accrescendo la circolazione delle informazioni anche transfrontaliere ed aumentando l’utilizzo digitale di queste l’ESAP contribuirà a promuovere l’integrazione dei servizi finanziari e dei mercati dei capitali in ambito UE, perseguendo gli obiettivi della capital market union.
Per le imprese europee l’ESAP non comporta nuovi obblighi di comunicazione, raccogliendo le informazione già disponibili al pubblico sulla base del quadro normativo europeo.
L’ESAP dovrebbe essere operativo dall’estate 2027 e verrà introdotto in modo graduale, secondo tre fasi, per consentirne una solida attuazione.
In particolare nella prima fase, che inizierà appunto dalla metà del 2027, l’ESAP raccoglierà le informazioni previste nel Regolamento sulle vendite allo scoperto, nel Regolamento sul prospetto e nella Direttiva sulla trasparenza.
Nella seconda fase, che dovrebbe iniziare con da gennaio 2028, le informazioni dell’ESAP comprenderanno anche quelle del Regolamento SFDR sull’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, del Regolamento CRA sulle agenzie di rating del credito e del Regolamento sui benchmark.
Infine, nella terza fase, a partire da gennaio 2030, saranno integrate le informazioni di altri 20 atti legislativi, tra cui il Regolamento CRR sui requisiti patrimoniali, il Regolamento MiFIR sui mercati degli strumenti finanziari ed il Regolamento sulle obbligazioni verdi europee.
Gli atti approvati dal Parlamento europeo passano ora al Consiglio dell’UE per l’approvazione definitiva e successiva pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’unione europea.
