L’ESRB (European Systemic Risk Board) ha inoltrato alle ESAs una risposta in merito alla consultazione da quest’ultime Autorità avviata sulla bozza di ITS, che specifica alcuni compiti degli organismi di raccolta e alcune funzionalità dell’ESAP.
Come noto, il punto di accesso unico europeo (ESAP), istituito dal Regolamento (UE) 2023/2859, consente al pubblico di accedere in tutta l’UE, in modo facile e centralizzato, alle informazioni pubblicate sulle società e sui loro prodotti, che hanno rilevanza per i servizi finanziari, i mercati dei capitali e la sostenibilità.
L’ESRB chiarisce che non è un destinatario del regolamento ESAP o della bozza di ITS; tuttavia, tale Autorità ha sempre sottolineato l’importanza di identificare chiaramente le singole entità e le connessioni tra di esse dal punto di vista della stabilità finanziaria.
Il Regolamento sull’ESAP prevede in particolare l’utilizzo di un identificativo di persona giuridica (LEI), unico, esclusivo e universale, che, ad avviso dell’ESRB, aumenterà la capacità delle autorità di valutare i rischi sistemici e di adottare misure correttive.
In particolare, l’identificazione chiara delle parti contrattuali in una rete di contratti finanziari globali elaborati elettronicamente ad altissima velocità, consentirà alle autorità di utilizzare le tecnologie esistenti per analizzare le interconnessioni, identificare potenziali catene di contagio e tracciare gli abusi di mercato ai fini della stabilità finanziaria.
L’ESRB, in particolare, sostiene l’obbligo di utilizzare lo specifico standard ISO 17442 LEI, in linea con la Raccomandazione ESRB/2020/12, che mira a garantire che tutti i soggetti giuridici stabiliti nell’Unione Europea, coinvolti in transazioni finanziarie, ottengano e mantengano un LEI unico a livello mondiale.
L’uso di uno standard universale è essenziale per consentire la chiara identificazione delle singole entità in tutti i settori.
Inoltre, l’ESRB è favorevole alla proposta di utilizzare il LEI come attributo obbligatorio nei certificati digitali ogni volta che le informazioni presentate all’ESAP siano accompagnate da un sigillo elettronico qualificato.
Infine la convalida dei metadati rispetto al database GLEIF e il sigillo elettronico contenente il LEI sono due elementi della procedura di certificazione identificati nella bozza di ITS che l’ESRB accoglie con favore, in quanto, ad avviso dell’Autorità, ciò contribuirà a rafforzare l’autenticazione delle informazioni e favorirà la fiducia del pubblico.
