Con ordinanza n. 12706 del 9 maggio 2024 la Corte di Cassazione (Pres. Scarano, Rel. Pellecchia) si è pronunciata sull’escussione della polizza fideiussoria a garanzia di un contributo concesso ai sensi della legge 19 dicembre 1992, n. 488 in materia di investimenti nel Mezzogiorno, sancendo il principio per cui, «ove la polizza fideiussoria a garanzia della restituzione della prima rata sia stata stipulata con espresso richiamo alla normativa di settore, il garante è obbligato al pagamento della cauzione solo se la banca concessionaria, nel rispetto del termine di durata della garanzia, contesti prima le inadempienze al percettore delle agevolazioni, senza che siano necessarie particolari formalità».
Nel caso in esame, il Ministero dello Sviluppo Economico ricorreva contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma con cui era stato confermato l’accoglimento dell’opposizione avverso la cartella esattoriale emessa da Equitalia Nord in quanto la medesima era indirizzata contemporaneamente al garante e al garantito, ma conteneva solo la comunicazione dell’intenzione di procedere all’escussione della polizza, senza richiedere al garantito la restituzione dell’importo nel termine di quindici giorni, come previsto dalle condizioni generali della polizza fideiussoria.
Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte ha rigettato il ricorso, confermando quanto statuito dalla sentenza di merito e individuando nella richiesta di restituzione il presupposto necessario per procedere all’escussione della garanzia.
