L’ESMA (European Securities and Markets Authority), l’autorità europea per i mercati finanziari alla quale partecipa anche la Consob, ha pubblicato un discussion paper sul tema degli orientamenti di policy dell’autorità europea in vista di una futura regolamentazione degli ETF (Exchanged Traded Funds) e dei fondi di investimento strutturati.
Il documento, sottoposto a consultazione pubblica, è stato messo a punto dall’operational working group guidato dal commissario della Consob Vittorio Conti.
Come ha reso noto la stessa Consob, il gruppo di lavoro presieduto da Conti ha esaminato soprattutto il mercato degli ETF sintetici e dei fondi strutturati costituiti come Ucits, ovvero come prodotti commercializzati per gli investitori al dettaglio. Il gruppo ha, inoltre, analizzato le possibili implicazioni per la stabilità del sistema che talune prassi operative possono comportare, al fine di identificare possibili correttivi.
"Le proposte dell’ESMA – ha affermato Conti – vanno innanzitutto in direzione di una maggiore tutela degli investitori retail, aumentando i requisiti di trasparenza. L’obiettivo è anche quello di accrescere la capacità delle autorità di vigilanza di evitare vendite non appropriate e di intercettare per tempo potenziali implicazioni sistemiche".
Da sottolineare come l’ESMA abbia con questo documento aperto il dibattito sulla "suitability" degli ETF e dei fondi di investimento strutturati per gli investitori retail, sollevando il tema della possibile limitazione della distribuzione di questi prodotti particolarmente complessi.
"La mutazione genetica che è avvenuta in questi anni – continua Conti – ha fatto degli ETF prodotti complessi e con influenze potenziali sulla stabilità dei mercati tali da imporre un deciso innalzamento degli standard di trasparenza e da consigliare, in alcuni casi, persino il divieto del loro collocamento agli investitori al dettaglio".
La scadenza per eventuali risposte o commenti è fissata al prossimo 22 settembre.