L’ESMA ha pubblicato il Programma di lavoro annuale per il 2023.
Il programma definisce le aree di lavoro prioritarie dell’ESMA per il prossimo anno, al fine di adempiere suo compito di migliorare la protezione degli investitori e promuovere la stabilità dei mercati.
Di seguito i obiettivi delineati dall’ESMA nel proprio programma per il 2023.
Finanza sostenibile – sviluppare i restanti standard tecnici nell’ambito del regolamento 2019/2088 (SFDR) e combattere il greenwashing.
Facilitare l’innovazione tecnologica e l’uso efficace dei dati – sviluppare standard tecnici e linee guida per aiutare il mercato a prepararsi all’attuazione di nuovi regolamenti nel settore della finanza digitale: la legge sulla resilienza operativa digitale (DORA), il regolamento sui mercati dei cripto-asset (MiCA) e il regime pilota DLT.
Investitori ed emittenti – continuare il controllo sull’impatto dei costi e degli oneri per gli investitori al dettaglio e coordinare nuove attività sul mystery shopping. Coordinare un’azione comune di vigilanza (CSA) nel settore della sostenibilità, che copra il rischio di greenwashing nel settore in rapida crescita dei prodotti di investimento sostenibili.
Mercati e infrastrutture – sviluppare standard tecnici per l’autorizzazione e la registrazione dei fornitori di benchmark. Realizzare gli standard tecnici e le Linee guida finali previsti dal regolamento sul risanamento e la risoluzione delle controparti centrali.
Valutazione dei rischi – continuare a monitorare gli sviluppi del mercato per valutare i rischi, in particolare l’impatto degli sviluppi del mercato delle materie prime, l’impatto dell’inflazione sui mercati finanziari e l’aumento dei tassi di interesse.
Vigilanza e convergenza – continuare la vigilanza basata sul rischio di tutte le CRA, TR e SR dell’UE, nonché di alcuni DRSP, amministratori di benchmark e CCP di paesi terzi, e collaborare con le autorità nazionali per promuovere la convergenza della vigilanza e una comprensione comune dei principali rischi. Prepararsi alla vigilanza dei Consolidated Tape Provider (CTP), in base ai procedimenti legislativi in corso per la revisione del MiFIR, e alla sorveglianza dei fornitori terzi di TIC critici (CTPP) con le altre autorità di vigilanza europee.