L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato uno studio che analizza l’uso del linguaggio relativo ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nei nomi e nella documentazione dei fondi di investimento dell’UE.
La lotta al greenwashing è una delle priorità nella strategia dell’ESMA sulla finanza sostenibile e, a questo proposito, la valutazione del modo in cui i fondi d’investimento si rappresentato, attraverso il loro nome o i relativa documentazione, è un primo passo importante nell’individuazione e nel monitoraggio di un potenziale greenwashing.
In questo studio, l’ESMA mostra che la quota di fondi d’investimento UCITS dell’UE con parole ESG nel loro nome è aumentata da meno del 3% nel 2013 al 14% nel 2023.
I gestori di fondi tendono a preferire l’uso di un linguaggio generico (“ESG”, “sostenibile”) piuttosto che di parole più specifiche. Questo può rendere più difficile per gli investitori verificare che il portafoglio del fondo sia in linea con il nome.
Dallo studio emerge inoltre come i fondi con parole ESG nel loro nome ed i fondi che presentano informazioni ai sensi dell’articolo 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) tendono a utilizzare un numero relativamente maggiore di parole ESG nella loro documentazione.