L’European Systemic Risk Board ha pubblicato in data 29 Gennaio 2016 due nuove raccomandazioni rivolte alle autorità di supervisione, nazionali ed europee, responsabili dell’attivazione e della calibrazione degli strumenti di politica macroprudenziale.
La prima raccomandazione (ESRB/2015/1 dell’11 dicembre 2015) dettaglia ulteriormente il mandato assegnato all’ESRB dalla CRD IV circa i tassi previsti per il requisito anticiclico di capitale da applicarsi alle esposizioni bancarie verso giurisdizioni estranee all’Area Economica Europea. Questa raccomandazione, in particolare, ha il fine di assicurare che i tassi adottati per il calcolo del requisito anticiclico di capitale applicato alle esposizioni nelle giurisdizioni dell’Unione Europea, siano parimenti applicati alle esposizioni dei soggetti creditizi verso paesi terzi.
La seconda raccomandazione (ESRB/2015/2 del 16 dicembre 2015) ha lo scopo di mitigare i possibili effetti negativi cross-border derivanti da un’applicazione asimmetrica degli strumenti di natura macroprudenziale tra i vari paesi dell’Unione. A tal fine, la raccomandazione stabilisce un dettagliato meccanismo di soft-law volto a mitigare gli effetti distorsivi che potrebbero generarsi, prevedendo altresì una disciplina specifica per la ‘reciprocazione volontaria’ di tali strumenti tra i paesi coinvolti. Mentre la prima raccomandazione vuole rafforzare la disciplina vigente in materia di buffer anticiclico di capitale, la seconda raccomandazione allarga il suo orizzonte verso tutti i possibili strumenti macroprudenziali adottabili dagli Stati Membri, in materia bancaria, assicurativa e finanziaria.
Contestualmente alle due raccomandazioni l’ESRB ha infine pubblicato due nuove decisioni. Da una parte, con la Decisione ESRB/2015/3 sulla valutazione della materialità dei paesi terzi per il sistema bancario Europeo, si definisce una procedura specifica per l’identificazione dei paesi terzi verso cui i soggetti bancari dell’Unione hanno esposizioni materiali rilevanti. Dall’altra parte, con la Decisione ESRB/2015/4 sul coordinamento delle notifiche degli strumenti macroprudenziali, l’ESRB ha invece stabilito, per le autorità rilevanti, un sistema armonizzato per le notifiche previste dal quadro regolamentare europeo degli strumenti macroprudenziali attivati, disponendo altresì una procedura uniforme per la pubblicazione delle proprie raccomandazioni e opinioni.