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Euro digitale: rischi e potenzialità nell’analisi dell’Eurogruppo

17 Gennaio 2023

L’Eurogruppo ha pubblicato la propria posizione in merito all’adozione di un euro digitale.

L’Eurogruppo ribadisce il proprio sostegno ai continui sforzi di tutte le istituzioni europee e nazionali coinvolte nei lavori preparatori per la potenziale emissione di un euro digitale e incoraggia un alto livello di innovazione e ambizione nell’esplorare le possibili opzioni di progettazione e distribuzione.

A seconda della sua concezione, l’euro digitale potrebbe svolgere un ruolo chiave in un’economia sempre più digitalizzata, rafforzando l’autonomia strategica aperta dell’Unione europea, riflettendo il ruolo geopolitico centrale svolto dai sistemi di pagamento, promuovendo l’innovazione del settore finanziario e apportando benefici ai cittadini, alle imprese e agli Stati membri, pur preservando il ruolo della moneta della banca centrale come ancoraggio del nostro sistema monetario.

In linea con la dichiarazione adottata nel febbraio 2022, nell’ultimo anno l’Eurogruppo ha discusso diverse questioni chiave riguardanti l’euro digitale e ha fornito pareri sugli obiettivi generali e sulle dimensioni politiche dell’euro digitale, integrando così il lavoro svolto dalla BCE e dalla Commissione, nel pieno rispetto dei ruoli e dei mandati istituzionali di tutti gli attori coinvolti.

Nel corso delle discussioni in seno all’Eurogruppo sono state sollevate le seguenti questioni:

  • L’euro digitale dovrebbe integrare e non sostituire il contante e dovrebbe garantire agli utenti dell’area euro l’accesso alla moneta della banca centrale in tempi di crescente digitalizzazione dei pagamenti. Un euro digitale dovrebbe essere sicuro e resiliente, garantire un elevato livello di privacy, essere facile e comodo da usare e ampiamente accessibile al pubblico, anche in termini di costi per gli utenti finali, senza dimenticare le implicazioni ambientali della progettazione dell’euro digitale.
  • Per avere successo, l’euro digitale dovrebbe garantire e mantenere la fiducia degli utenti, per i quali la privacy è una dimensione chiave e un diritto fondamentale. Allo stesso tempo, l’Eurogruppo ha ritenuto che la progettazione dell’euro digitale debba essere conforme ad altri obiettivi politici, come la prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento illecito, dell’evasione fiscale e la garanzia del rispetto delle sanzioni. Si potrebbe seguire un approccio basato sul rischio per consentire una maggiore privacy nel caso di transazioni meno rischiose, il che potrebbe garantire una più ampia adozione dell’euro digitale tra i cittadini con una maggiore preferenza per la privacy. L’Eurogruppo sostiene inoltre l’esplorazione di una funzionalità offline che servirebbe una gamma più ampia di casi d’uso e contribuirebbe anche all’inclusione finanziaria facilitando l’uso da parte dei cittadini in diversi scenari.
  • Un euro digitale dovrebbe mirare a salvaguardare la stabilità finanziaria dell’area dell’euro. I rischi potenziali per la stabilità finanziaria dovrebbero essere limitati, ad esempio imponendo limiti e vincoli di detenzione nella progettazione dell’euro digitale, pur mantenendone l’attrattiva come mezzo di pagamento. I parametri di tali caratteristiche dovrebbero essere ulteriormente analizzati e discussi sulla base di un’approfondita analisi quantitativa e la loro attuazione dovrebbe tenere conto del contesto economico e finanziario prevalente. La progettazione e l’introduzione di un euro digitale non dovrebbero compromettere la capacità e l’indipendenza del Sistema europeo di banche centrali nel garantire la trasmissione monetaria al fine di adempiere al suo mandato di stabilità dei prezzi.
  • La priorità dovrebbe essere quella di garantire una portata paneuropea di tale tipo di moneta, catalizzando al contempo l’innovazione nel settore finanziario e la complementarità con le soluzioni private. L’ecosistema dell’euro digitale dovrebbe sfruttare la forza e l’esperienza dei partecipanti pubblici e privati e basarsi sull’infrastruttura europea.
  • L’euro digitale potrebbe essere un elemento costitutivo della futura architettura per soluzioni di pagamento all’avanguardia. A tal fine, potrebbe consentire di avviare un pagamento automaticamente quando sono soddisfatte condizioni predefinite – il che significa che gli utenti sarebbero in grado di programmare i pagamenti. In quanto moneta, tuttavia, l’euro digitale dovrebbe essere sempre e in tutta l’area dell’euro convertibile alla pari con altre forme di euro, come le banconote e i depositi delle banche commerciali.
  • Per garantire la coerenza con il contante e rendere la moneta digitale della banca centrale ampiamente accessibile per l’uso al dettaglio a tutti gli utenti finali dell’area dell’euro, tenendo conto della distribuzione dei costi e delle tecnologie necessarie, si dovrebbero prendere in considerazione misure normative appropriate, tra cui il conferimento all’euro digitale dello status di moneta a corso legale.

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