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European Sustainability Reporting Standards (ESRS): la posizione delle ESAs

26 Gennaio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

EBA, ESMA ed EIOPA hanno pubblicato oggi il proprio parere sulla bozza degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) elaborata dallo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG).

Il parere EBA sugli ESRS EFRAG

Nel proprio parere, indirizzato alla Commissione europea, l’EBA riconosce che, nel complesso, la bozza degli ESRS è coerente con gli standard internazionali e con qualsiasi altra normativa comunitaria pertinente.

Inoltre, l’EBA apprezza molto il livello di allineamento con i requisiti di informativa del Terzo Pilastro raggiunto in questa fase.

L’EBA sottolinea anche alcuni aspetti che meriterebbero un’ulteriore considerazione da parte della Commissione europea.

In particolare, l’EBA riconosce il significativo miglioramento della bozza di ESRS preparata dall’EFRAG rispetto alle versioni sottoposte a consultazione.

Nel complesso, l’EBA accoglie con favore la coerenza degli ESRS con gli standard internazionali e con la normativa europea in materia, nonché un migliore allineamento con i requisiti di informativa previsti dal terzo pilastro dell’EBA.

Per quanto riguarda la proporzionalità, l’EBA ritiene che la bozza di ESRS offra un approccio ben bilanciato con le relative disposizioni di introduzione graduale.

Alcuni aspetti meritano un’ulteriore considerazione da parte della Commissione europea, tra cui il calendario per l’elaborazione degli standard settoriali specifici per gli enti creditizi.

Il parere ESMA sugli ESRS EFRAG

Nel proprio parere, l’ESMA ritiene che gli ESRS ad oggi pubblicati soddisfino ampiamente l’obiettivo di favorire la protezione degli investitori e di non compromettere la stabilità finanziaria.

Tuttavia, l’ESMA consiglia alla Commissione europea di affrontare alcune questioni tecniche come ad esempio: possibili miglioramenti del livello di coerenza rispetto ai requisiti della direttiva sul reporting di sostenibilità delle imprese (CSRD)e di altri atti legislativi dell’UE; chiarimenti sulle definizioni e sulla terminologia e ulteriori indicazioni sul processo di valutazione della rilevanza.

Il parere EIOPA sugli standard di sostenibilità EFRAG

Nel proprio parere, l’EIOPA ritiene che la bozza degli ESRS soddisfi gli obbiettivi di disclosure in materia di informativa di sostenibilità di alta qualità, anche se alcuni aspetti possono essere migliorati.

In particolare, l’EIOPA accoglie con favore l’approccio generale sulla valutazione della materialità e i requisiti di disclosure obbligatoria che sono fondamentali per i partecipanti ai mercati finanziari per calcolare e segnalare i loro principali indicatori di impatto negativo ai sensi del regolamento SFDR.

Tuttavia, l’EIOPA ritiene che sia necessaria una maggiore chiarezza sui confini della catena del valore per le imprese di assicurazione e i fondi pensione, in modo che gli impatti sulla sostenibilità possano essere segnalati in modo proporzionato e basato sul rischio.

Per quanto riguarda la coerenza con gli standard settoriali dell’UE, l’EIOPA osserva che potrebbero essere necessari ulteriori orientamenti per favorire la comparabilità con alcuni indicatori relativi all’SFDR e che un dialogo continuo tra tutte le parti interessate sarebbe utile per garantire un’attuazione coerente e omogenea.

È inoltre fondamentale che eventuali modifiche al regolamento delegato SFDR si riflettano nell’ESRS.

Per quanto riguarda gli standard internazionali, l’EIOPA sottolinea l’importanza di evitare la frammentazione dei requisiti di rendicontazione della sostenibilità nelle varie giurisdizioni.

A tal fine, dovrebbe essere garantita la compatibilità tra gli standard ESRS e gli standard IFRS, in modo che le società europee che redigono i bilanci secondo gli ESRS siano automaticamente considerate conformi al quadro di rendicontazione di sostenibilità degli IFRS.

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