Il Comitato per la crescita e i mercati emergenti (GEMC) dello IOSCO ha pubblicato un rapporto sull’uso dei facilitatori dell’innovazione nei mercati emergenti e in crescita, contenente quattro raccomandazioni che dovranno essere prese in considerazione per la creazione di facilitatori dell’innovazione.
Il Rapporto tratta tre tipi di facilitatori dell’innovazione:
- innovation hubs;
- regulatory sandboxes ;
- regulatory accelerators.
Negli ultimi anni, le autorità di regolamentazione finanziaria hanno adottato diverse iniziative per facilitare l’innovazione finanziaria.
L’emergere del Fintech ha il potenziale per migliorare i risultati per gli investitori e i consumatori di servizi finanziari, tra l’altro ampliando la scelta e abbassando i prezzi, le spese e le commissioni, riducendo i costi di transazione, migliorando la trasparenza dei prodotti e dei mercati e aumentando l’inclusione finanziaria.
Il Rapporto è stato redatto durante la pandemia COVID-19, che ha rafforzato l’uso della tecnologia in tutto il mondo, in particolare a causa delle restrizioni di distanza sociale.
Il rapporto rileva che la risposta normativa al Fintech richiede un approccio equilibrato tra le potenziali opportunità dell’innovazione e i rischi per gli investitori, l’integrità dei mercati e la stabilità del sistema finanziario.
L’ambiente e le caratteristiche normative di un paese rimangono tra le considerazioni più importanti nel valutare l’istituzione di un facilitatore dell’innovazione (FI).
Prima che un paese decida di istituire uno o un altro tipo di FI, i responsabili politici e le autorità di regolamentazione dei valori mobiliari dovrebbero esaminare obiettivamente il quadro giuridico e normativo esistente, l’ecosistema delle parti interessate, compreso il settore privato e altri organismi di regolamentazione o di vigilanza, la capacità e le risorse disponibili, nonché le condizioni di mercato, compresi i quadri di concorrenza e la maturità complessiva dell’industria Fintech.
Per supportare le autorità competenti a svolgere questa analisi, il Rapporto include un albero decisionale con le fasi da considerare prima di istituire un FI.
Le raccomandazioni proposte riguardano quattro aree:
- considerazioni preliminari alla creazione di facilitatori dell’innovazione;
- definizione e divulgazione degli obiettivi e delle funzioni dei facilitatori dell’innovazione;
- criteri per l’applicazione, la selezione e l’uscita dei soggetti idonei;
- meccanismi per la cooperazione e lo scambio di informazioni con le autorità competenti sia locali che estere.