Il Consiglio dei Ministri riunitosi ieri, lunedì 30 giugno, ha approvato, su proposta dei ministri degli Affari Esteri, Federica Mogherini, e dell’Economia e finanze, Pietro Carlo Padoan, un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d’America finalizzato a migliorare la Compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) firmata a Roma il 10 gennaio 2014, nonché disposizioni concernenti gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai fini dell’attuazione dello scambio automatico di informazioni derivanti dal predetto accordo e da accordi tra l’Italia e altri Stati esteri.
Come si legge nel comunicato stampa apparso nel sito del Governo, l’accordo consentirà di migliorare la tax compliance internazionale attraverso lo scambio automatico di informazioni tra i due Paesi che avrà luogo su basi di reciprocità. La cooperazione riguarderà i conti detenuti negli Stati Uniti da soggetti residenti in Italia e quelli detenuti in Italia da cittadini e residenti americani. Oggetto dello scambio di informazioni sono i dati identificativi del titolare del conto, il numero di conto, l’istituzione finanziaria che effettua la comunicazione, il saldo o il valore del conto. A partire dal 2015 si aggiungeranno altre informazioni, tra cui l’importo totale lordo degli interessi o dei dividendi.
Tra i principali benefici per le istituzioni finanziarie italiane figurano: l’esenzione dalla ritenuta del 30% sui pagamenti di fonte statunitense, la rimozione dei principali ostacoli giuridici legati alla protezione dei dati, la semplificazione e la minimizzazione degli oneri di adempimento che dovranno interfacciarsi soltanto con l’amministrazione finanziaria nazionale e non con l’amministrazione finanziaria statunitense.
L’accordo, che viene ratificato con il ddl, è analogo nei contenuti agli accordi che gli Usa hanno definito con Francia, Germania, Spagna, Regno Unito.