Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato il documento “Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI”, realizzato dalla Commissione Governance e Finanza, con l’obbiettivo di fornire alcune indicazioni che devono guidare il mutamento e la transizione verso la sostenibilità, e di comprenderne le origini, lo sviluppo, il contesto normativo e di self-regulation, nonché le relative best practice che stanno emergendo.
In un ideale percorso dell’impresa verso la sostenibilità, il CNDCEC si è soffermato:
- sull’evoluzione della governance, dei principi di corretta amministrazione e dei relativi assetti organizzativi, senza tralasciare quegli elementi, quali la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, che rappresentano strumenti strettamente connessi all’evoluzione dell’impresa moderna ed ai fattori ESG in particolare
- sulle relazioni fra il mondo della finanza ed i temi posti dalla sostenibilità e dalla relativa compliance in materia.
Ciò anche nella considerazione che le buone prassi e la normativa riferita ai settori vigilati sono da sempre anticipatrici di ulteriori interventi legislativi e di self-regulation in materia di governo delle imprese – quotate e non quotate – con particolare riferimento ai profili attinenti alla gestione e ai controlli.
Nel contesto della transizione a modelli di business sostenibili il sistema finanziario (nelle sue diverse articolazioni e profili: gestione del risparmio, banche ed assicurazioni) ricopre infatti un ruolo centrale.
In particolare, il settore bancario si trova notevolmente esposto a nuovi rischi (e nuove opportunità), perché i fattori ESG possono incidere sulla performance finanziaria e, quindi, anche sulla solvibilità delle imprese e, conseguentemente, degli stessi istituti finanziari.
Obiettivo di questo documento è pertanto quello di evidenziare e approfondire la relazione e il movimento bidirezionale tra i sustainability issues e la governance delle aziende, nell’ottica di ripensare e migliorare gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili (OAC) e potenziare così le connessioni dell’organizzazione con gli stakeholder e soprattutto col sistema bancario e creditizio.
L’analisi si focalizza sullo stretto legame esistente e potenziale tra i principi di corretta amministrazione (di cui gli assetti OAC rappresentano la principale esplicitazione), ed i fattori “environmental, social, governance” (ESG) nel contesto degli attuali processi di sviluppo normativo europeo e nazionale nella sustainability economics (in particolare, nei settori della sustainable finance, del sustainability reporting e della sustainable governance) e di digitalizzazione dell’operatività aziendale, con particolare riferimento alle realtà aziendali di medie e piccole dimensioni.
La coerenza degli assetti OAC con i recenti sviluppi nel settore della finanza è essenziale per l’incontro tra la domanda e l’offerta di capitale, che si caratterizza per una crescente richiesta di requisiti idonei a una crescita sostenibile dell’azienda e di forme innovative di gestione, volte a un aumento dell’affidabilità e delle competitività dell’organizzazione.