Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato la sua seconda analisi tematica riguardante i regimi di risoluzione degli istituti di credito. Il documento fa parte di una serie di valutazioni effettuate dal Board al fine di supportare e verificare l’efficace attuazione dei principi contenuti nel documento ‘Key Attributes of Effective Resolution Regimes for Financial Institutions’. Tale documento, in particolare, dispone un nucleo di raccomandazioni sostanziali volte all’effettiva costituzione di regimi di risoluzione efficienti i quali permettano alle autorità competenti di risolvere le istituzioni finanziarie in maniera ordinata, mantenendo al contempo la continuità delle funzioni essenziali degli istituti coinvolti.
Il report del FSB esamina innanzitutto l’ambito di applicazione e la natura dei poteri di risoluzione a disposizione delle autorità di risoluzione per il settore bancario nelle giurisdizioni facenti parte del Board. Vengono inoltre presi in considerazione i requisiti per la pianificazione del risanamento e della risoluzione, nonché le valutazioni sulla risolvibilità dei soggetti vigilati. I principali risultati di tale analisi sono i seguenti:
- Soltanto una parte dei paesi membri del FSB ha adottato, ad oggi, un regime di risoluzione per gli istituti di credito che preveda un numero di poteri di risoluzione in linea con i Key Attributes;
- I poteri di risoluzione assenti, nella maggior parte dei casi, riguardano la continuità delle funzioni essenziali degli istituti di credito, il bail-in, e il potere di imporre la sospensione temporanea dei diritti di recesso anticipato;
- Le riforme implementate da molti paesi membri del FSB indirizzano soltanto alcune delle carenze normative riguardanti i poteri di risoluzione indicati nei Key Attributes.
Mentre le procedure di risoluzione riguardano, in generale, tutte le tipologie di banca commerciale, l’ambito di applicazione per le società di partecipazione finanziaria, per le filiali di banche estere, e per le entità operative non regolate facenti parte di un gruppo finanziario non è univoco tra le diverse giurisdizioni. Numerose variazioni regolamentari tra giurisdizioni si riscontrano inoltre per quanto concerne i requisiti per l’applicazione dei poteri di risoluzione, nonché per il livello di dettaglio della normativa rilevante.
Va detto che numerosi progressi sono stati fatti in termini di istituzionalizzazione dei processi di pianificazione del risanamento, se confrontati alla pianificazione della risoluzione o alle valutazioni sulla risolvibilità degli istituti di credito. Infatti, soltanto nove giurisdizioni si sono dotate di espliciti poteri regolamentari aventi lo scopo di richiedere alle banche di adottare misure appropriate per migliorare la propria risolvibilità.
Il report del FSB, infine, si conclude con una serie di raccomandazioni volte a identificare le lacune normative presenti nelle legislazioni nazionali e implementare in maniera completa i Key Attributes. Più nello specifico, il FSB raccomanda di:
- introdurre i poteri mancanti nelle procedure di risoluzione per gli istituti di credito;
- rivedere ed estendere, se necessario, l’ambito di applicazione dei regimi di risoluzione;
- introdurre requisiti di pianificazione del risanamento e della risoluzione per tutte le banche aventi caratteristiche sistemiche;
- adottare poteri che permettano di chiedere alle banche l’adozione di misure volte ad accrescerne la risolvibilità.
Viene infine richiesto alle giurisdizioni facenti parte del FSB di riportare entro Dicembre 2016 le azioni intraprese, o che intendono intraprendere, al fine di indirizzare tali lacune normative.