Il Financial Stability Board (FSB) ha appena pubblicato due report redatti dal “Enhanced Disclosure Task Force (EDTF)”, gruppo di lavoro formato su iniziativa dello stesso FSB nel 2012 allo scopo di riunire esperti, analisti, investitori e professionisti del mondo bancario, su base globale, per rafforzare il quadro regolatorio sulle comunicazioni finanziarie.
Il documento dal titolo “2015 Progress Report on Implementation of the EDTF Principles and Recommendations” costituisce il quarto aggiornamento sull’attuazione, da parte di 40 banche a rilevanza sistemica, delle raccomandazioni redatte dalla stessa Task Force nel 2012 in materia di disclosure finanziaria. Contestualmente, il report intitolato “Impact of Expected Credit Loss Approaches on Bank Risk Disclosures” affronta alcune criticità informative derivanti dall’attuazione dei nuovi principi contabili IFRS sulle perdite creditizie attese.
Più nel dettaglio, il primo documento include una auto-valutazione da parte degli istituti di credito partecipanti ed una valutazione da parte dei soggetti beneficiari della disclosure sul modo e sulla misura in cui le raccomandazioni in materia sono state attuate nell’ultimo anno. Il report sottolinea come gran parte degli istituti in esame abbiano soddisfatto, nel complesso, tutte le raccomandazioni enunciate: in particolare, numerosi progressi sono stati fatti per quanto riguarda le comunicazioni sulle attività impegnate e non impegnate, nonché sulla disclosure inerente i piani volti a soddisfare i requisiti minimi di capitale. Tuttavia, investitori e analisti hanno riscontrato come le banche possano migliorare ulteriormente i propri presidi informativi sul rischio di credito, anche prima dell’adozione dei nuovi principi contabili IFRS.
Il secondo report riguarda essenzialmente i cambiamenti nelle comunicazioni finanziarie che le banche dovranno adottare per soddisfare i nuovi principi contabili IFRS sulle perdite creditizie attese. In particolare, il report evidenzia come molte banche potrebbero necessitare di aggiustamenti significativi dei propri sistemi e processi informativi. Infine, ad alcuni istituti di credito verrà richiesto di rafforzare i propri presidi di governance per garantire una misurazione più puntuale delle perdite creditizie e una valutazione più adeguata delle informazioni finanziarie.
