Il nuovo pacchetto sulla Finanza Sostenibile
La Commissione europea ha presentato un nuovo insieme di misure per potenziare il framework normativo UE in materia di finanza sostenibile.
L’obiettivo del pacchetto di oggi è garantire che il quadro UE per la finanza sostenibile non solo continui a sostenere le imprese e il settore finanziario, ma anche incoraggi il settore privato a finanziare progetti e tecnologie di transizione.
In particolare, la Commissione:
- amplia la gamma di attività incluse nella tassonomia dell’UE e
- propone nuove regole per le agenzie di rating ambientale, sociale e di governance (ESG),
aumentando così il livello di trasparenza del mercato degli investimenti sostenibili.
Questo pacchetto mira a soddisfare le esigenze delle imprese che desiderano investire nella loro transizione verso la sostenibilità e semplificarne l’uso, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo.
Le novità alla tassonomia UE
La tassonomia UE è un fondamento cruciale del quadro dell’UE per la finanza sostenibile e un importante strumento per garantire la trasparenza del mercato.
Infatti, essa guida gli investimenti verso le attività economiche essenziali per una transizione ecologica.
Con il presente intervento la Commissione ha adottato una nuova serie di criteri della tassonomia UE per attività economiche che contribuiscono in modo significativo a uno o più obiettivi ambientali diversi dal clima, tra cui:
- utilizzo sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine,
- transizione verso un’economia circolare,
- prevenzione e riduzione dell’inquinamento,
- tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Parallelamente, la Commissione ha approvato alcune modifiche all’atto delegato sul Clima della tassonomia UE, al fine di includere attività economiche precedentemente non considerate che contribuiscono alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare nei settori manifatturiero e dei trasporti.
L’inclusione di nuove attività economiche che coprono i sei obiettivi ambientali, migliorerà la fruibilità della tassonomia e la sua capacità di promuovere gli investimenti sostenibili nell’UE.
I criteri si basano per buona parte sulle raccomandazioni della piattaforma per la finanza sostenibile del marzo e novembre 2022.
Infine, la Commissione ha apportato alcune modifiche all’atto delegato sull’informativa della tassonomia UE per chiarire gli obblighi relativi alle nuove attività.
Agenzie di rating ambientale, sociale e di governance
Viene presentata una proposta di regolamento per le agenzie di rating ambientale, sociale e di governance (ESG) al fine di migliorare l’affidabilità e la trasparenza del mercato degli investimenti sostenibili dell’Unione Europea.
I rating ESG svolgono un ruolo fondamentale nella finanza sostenibile, fornendo informazioni agli investitori e agli istituti finanziari riguardo alle strategie di investimento e alla gestione del rischio associato ai fattori ESG.
Attualmente, il mercato dei rating ESG soffre di una mancanza di trasparenza. Pertanto, la Commissione propone l’introduzione di un regolamento che migliorerebbe l’affidabilità e la trasparenza delle attività svolte dalle agenzie di rating ESG.
In tal senso, nuovi principi organizzativi e norme chiare per la gestione dei conflitti di interesse aumenterebbero l’integrità delle operazioni delle agenzie di rating ESG.
Le nuove norme consentirebbero agli investitori di prendere decisioni più informate riguardo agli investimenti sostenibili.
La proposta prevede che le agenzie di rating ESG che forniscono servizi agli investitori e alle imprese dell’UE siano autorizzate e sottoposte a controllo dell’ESMA. Ciò garantirebbe la qualità e l’affidabilità dei servizi offerti, tutelando gli investitori e preservando l’integrità del mercato.
Finanziamento della transizione
Il pacchetto di misure comprende inoltre delle raccomandazioni sul finanziamento della transizione.
Tali raccomandazioni si rivolgono alle imprese ed al settore finanziario con lo scopo di fornire orientamenti ed esempi pratici sui vari strumenti del quadro per la finanza sostenibile al fine di meglio dirigere gli investimenti nella transizione e gestire i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale.
L’obiettivo è di agevolare il finanziamento della transizione, incoraggiando le imprese ad adottare piani o obiettivi credibili per migliorare le loro prestazioni di sostenibilità, superando alcune difficoltà che frenano in particolare le piccole e medie imprese.