WEBINAR / 28 Maggio
Novità nelle frodi informatiche nei servizi di pagamento


La verifica del beneficiario nei bonifici istantanei

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 09/05


WEBINAR / 28 Maggio
Novità nelle frodi informatiche nei servizi di pagamento
www.dirittobancario.it
Flash News

FinTech e sfida del rischio informatico nella vigilanza bancaria post-DORA

16 Aprile 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato l’intervento tenuto da Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria, in occasione del convegno Sadibaquarantotto, promosso dall’Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa (ASSBB) in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In particolare, l’intervento approfondisce la tematica dell’innovazione tecnologica anche legata al fenomeno FinTech e le nuove sfide del rischio informatico nella vigilanza bancaria post-DORA.

Il contributo – intitolato «Innovazione tecnologica, resilienza operativa e attività di vigilanza» – si propone di analizzare l’evoluzione del sistema finanziario alla luce della trasformazione digitale, con particolare attenzione all’emergere di nuovi profili di rischio legati ai sistemi ICT e agli attacchi informatici, nonché al ruolo sempre più centrale della resilienza operativa degli intermediari.

La riflessione in ambito Fintech si colloca nel contesto dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2022/2554 (DORA), destinato a rafforzare la capacità del sistema finanziario europeo di resistere, rispondere e riprendersi da eventi informatici dirompenti.

L’intervento del Capo Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria si sofferma sulle principali caratteristiche dell’evoluzione tecnologica negli ultimi anni, sulle implicazioni per il rischio informatico e sulla connessa resilienza operativa degli intermediari.

Siani delinea inoltre i tratti essenziali dell’attività di vigilanza condotta dalla Banca d’Italia in materia di rischio operativo e ICT, sottolineando l’approccio multilivello adottato dall’Istituto, che combina strumenti di supervisione tradizionale, analisi trasversali e benchmark settoriali.

L’intervento evidenzia  altresì come l’innovazione tecnologica stia progressivamente rimodellando il perimetro del sistema finanziario tradizionale, contribuendo allo sviluppo di nuovi modelli di business, all’esternalizzazione di funzioni critiche e alla crescente interconnessione tra operatori.

In tale contesto, l’adozione di tecnologie avanzate – quali intelligenza artificiale, cloud computing e infrastrutture digitali – consente agli intermediari di aumentare l’efficienza e migliorare la qualità dei servizi, a condizione che tali innovazioni siano accompagnate da un’adeguata gestione dei rischi emergenti.

Viene infine valorizzata la centralità della collaborazione tra autorità nazionali ed europee, in linea con le più recenti indicazioni del Financial Stability Board, anche in materia di standardizzazione dei flussi informativi in caso di incidenti (FIRE – Format for Incident Reporting Exchange).

L’intervento si chiude richiamando l’attenzione sull’importanza decisiva dell’alta governance nel presidio dell’innovazione tecnologica e dei rischi che essa comporta.

Spetta infatti agli organi apicali degli intermediari il compito di assicurare una gestione complessivamente sana – in quanto orientata alla redditività sostenibile – e prudente – ossia fondata su un’efficace strategia di controllo e mitigazione dei rischi – contribuendo, al contempo, alla salvaguardia della stabilità dell’intero sistema finanziario.

Di cosa si parla in questo articolo

WEBINAR / 20 Maggio
Cyber attack: la gestione di data breach e incidenti ICT


Tra privacy, cyber security e rischio ICT

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 30/04


WEBINAR / 28 Maggio
Novità nelle frodi informatiche nei servizi di pagamento


La verifica del beneficiario nei bonifici istantanei

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 09/05