Con due provvedimenti distinti il Garante per la Privacy ha autorizzato l’avvio di sistemi di identificazione della clientela bancaria attraverso l’analisi biometrica della firma apposta su dei lettori digitali.
In particolare, la nuova procedura prevede che l’utente non firmi più su un normale foglio di carta, ma su un tablet elettronico “grafometrico” in grado di acquisire alcuni parametri biometrici della persona come il ritmo, la velocità, la pressione esercitata durante il movimento di firma. I dati registrati sono poi confrontati con quelli già memorizzati in precedenza al fine di consentire l’autenticazione informatica del cliente che l’ha apposta.
Nel corso dell’istruttoria sui due progetti presentati per una verifica preliminare, il Garante ha riconosciuto l’effettiva utilità del nuovo strumento, anche alla luce della specifica normativa del settore bancario – che richiede, ad esempio, l’identificazione certa e rigorosa dell’utenza, in un’ottica di sana e prudente gestione del rischio.
Per le specificità e le osservazioni connesse ai due progetti sottoposti al vaglio dell’Autorità si rinvia alla lettura dei provvedimenti pubblicati in allegato.