La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato uno Studio, curato da Paola Rossi, dal titolo “La falcidia del credito IVA tra concordato preventivo e transazione fiscale: cosa cambia dopo la sentenza della CGCE (7 aprile 2016 causa C-546/14)”.
Come noto, con la sentenza 7 aprile 2016, causa C-546/14, la Corte di Giustizia ha ritenuto compatibile con la normativa comunitaria in materia di IVA una proposta di concordato che prevede il pagamento parziale dell’imposta a condizione che un esperto indipendente attesti il trattamento deteriore di tale credito nell’alternativa fallimentare (cfr. contenuti correlati).
Lo Studio si sofferma in particolare sui seguenti profili: la falcidia dei crediti privilegiati nel concordato preventivo; il credito IVA nel concordato preventivo; il coordinamento tra le regole generali in materia di trattamento dei crediti privilegiati e il venir meno dell’obbligo dell’integrale pagamento del debito IVA.