ESMA ha pubblicato oggi una dichiarazione pubblica sulle implicazioni dell’invasione russa dell’Ucraina sui portafogli dei fondi di investimento.
La dichiarazione, con l’obiettivo di promuovere la protezione degli investitori, sottolinea come i gestori di fondi siano tenuti a gestire i fondi d’investimento nel migliore interesse degli investitori, a disporre di adeguati sistemi di gestione della liquidità e a garantire un’equa valutazione delle attività.
Nel farlo, ESMA fornisce indicazioni generali ai gestori di fondi su:
- le azioni da intraprendere in caso di esposizioni verso attività russe, bielorusse e ucraine;
- il processo che i gestori di fondi dovrebbero seguire nella valutazione di queste attività; e
- l’eventualità di utilizzare strumenti di gestione della liquidità (liquidity management tools – LMTs), quali side pocket.
Nel farlo ESMA sottolinea come che la selezione delle LMT più adatte e la valutazione da applicare alle attività interessate rientrano nella responsabilità del gestore del fondo che deve agire nel migliore interesse di tutti gli investitori.
L’ESMA continuerà a monitorare da vicino la situazione e ad adottare o raccomandare qualsiasi misura necessaria per mitigare l’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sui fondi di investimento.
Se necessario, l’ESMA valuterà nuovamente l’eventuale necessità di integrare le indicazioni fornite nella presente dichiarazione o di fornire ulteriori indicazioni su altre questioni derivanti da questa crisi.
L’ESMA era già intervenuta con una serie di raccomandazioni al mercato a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina con la dichiarazione del 14 marzo 2022.