Il Consiglio UE ha adottato lo scorso 26 febbraio una Direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi e sui fondi di investimento classici dell’UE, volte a migliorare i mercati dei capitali e rafforzare la tutela degli investitori nell’UE.
La Direttiva modifica dunque la normativa sui gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA), disciplinando fondi speculativi, private equity, fondi di debito privato, fondi immobiliari e altri fondi alternativi nell’UE.
Inoltre, aggiorna il quadro per gli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), come fondi comuni di investimento e società di investimento.
Le nuove norme integrano i mercati della gestione patrimoniale in Europa, migliorando la gestione della liquidità, con requisiti aggiuntivi per i gestori, garantendo strumenti efficaci durante le turbolenze finanziarie.
La Direttiva introduce inoltre delle nuove norme per i fondi che concedono prestiti, con requisiti per mitigare i rischi e proteggere gli investitori.
Migliorano altresì le misure concernenti la delega a terzi da parte dei gestori degli investimenti, che consentano al contempo ai gestori di accedere alle risorse del mercato, ma preservando la vigilanza e l’integrità dei mercati.
Altre disposizioni includono il potenziamento della condivisione dei dati e la cooperazione tra autorità, misure contro i costi indebiti e le denominazioni fuorvianti, al fine di proteggere gli investitori.
La Direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore dopo 20 giorni.
Gli Stati membri avranno 24 mesi per recepire le norme nella legislazione nazionale.