ESMA ha pubblicato la propria relazione sull’azione di vigilanza comune (CSA) svolta nel 2022 con le Autorità nazionali competenti in relazione al rispetto delle regole di valutazione delle attività (asset) previste dalle direttive OICVM e AIFMD.
Nella relazione finale dell’ESMA presenta l’analisi e le conclusioni dell’esercizio di CSA 2022 e rileva margini di miglioramento nelle seguenti aree:
- l’adeguatezza delle politiche e delle procedure di valutazione;
- valutazione in condizioni di stress di mercato
- indipendenza della funzione di valutazione e utilizzo di valutatori terzi;
- meccanismi di individuazione precoce degli errori di valutazione e compensazione degli investitori.
Secondo ESMA, alla luce dell’attuale contesto economico, è importante che la vigilanza svolta dalle Autorità nazionali competenti affronti le carenze individuate nel corso dell’esercizio di CSA e continui a prestare grande attenzione ai potenziali problemi di valutazione derivanti dalle attività meno liquide, la cui natura può amplificare i disallineamenti strutturali di liquidità di alcune tipologie di fondi di investimento.
Ciò è particolarmente vero per i fondi che investono in attività di private equity e real estate, che potrebbero essere più esposti a rischi di rivalutazione alla luce della forte dipendenza da modelli a lungo termine e dell’illiquidità delle loro attività.