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Fondi pensione: la COVIP detta le nuove Disposizioni sul processo di attuazione della politica di investimento

21 Marzo 2012
Di cosa si parla in questo articolo

Con Delibera del 16 marzo 2012 la COVIP (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) ha pubblicato le nuove “Disposizioni sul processo di attuazione della politica di investimento”.

Le Disposizioni mirano, nel complesso, a razionalizzare e semplificare il processo di programmazione e di attuazione della politica di investimento delle forme pensionistiche complementari (fondi pensione) e delle relative società istitutrici, consentendo, nel rispetto della normativa vigente, ampia libertà di scelta dei mezzi più opportuni per raggiungere le finalità perseguite. Le Disposizioni pongono al centro della politica di investimento la necessità di individuare combinazioni rischio-rendimento efficienti.

Le Disposizioni delineano quattro fasi: programmazione degli obiettivi da raggiungere; attuazione del piano finanziario; misurazione e valutazione dei risultati; revisione periodica del programma originario. Queste fasi configurano un ciclo continuo di attività che consente di modificare nel tempo i programmi iniziali per tenere conto delle difficoltà o dei fattori imprevisti emersi nella fase di attuazione, dello scostamento dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati, dell’effettivo andamento dei mercati finanziari, nonché dei cambiamenti intervenuti nelle condizioni economiche generali e nelle caratteristiche della platea degli aderenti.

Come si legge nel comunicato della COVIP, i fondi pensione, in attuazione delle nuove disposizioni, dovranno definire la politica di investimento attraverso la redazione di un documento nel quale dovranno essere precisati:

– l’obiettivo finale della politica di investimento, anche in termini di rendimento annuo atteso;

– la ripartizione strategica delle attività, cioè la percentuale del patrimonio da investire nelle varie classi di strumenti esplicitando gli aspetti etici, sociali e ambientali cui si intende dare attenzioni nella gestione delle risorse;

– gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi, indicando i limiti quali-quantitativi per ogni classe di attività individuata;

– la gestione diretta o indiretta e lo stile, con l’indicazione dell’obiettivo di turnover del patrimonio;

– i sistemi di controllo della gestione finanziaria, delineando l’insieme delle procedure utilizzate per assicurare gli obiettivi finanziari stabiliti e i metodi di valutazione adottati.

Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere la “funzione finanza”, la COVIP ribadisce la necessità che gli stessi debbano possedere un elevato livello di professionalità, di conoscenze e di esperienza, oltre a caratterizzarsi per l’assoluta indipendenza rispetto a chi è incaricato della gestione.

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