Con Comunicazione del 25 gennaio 2017 Banca d’Italia ha fornito chiarimenti circa le modalità di rilevazione, in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza, delle contribuzioni addizionali da versare al Fondo di risoluzione nazionale.
I presenti chiarimenti vengono forniti ai sensi:
– dell’articolo 25 del decreto legge 23 dicembre 2016, n. 237, tenuto conto della possibilità per la Banca d’Italia di stabilire un arco temporale in cui le contribuzioni sono dovute e del fatto che in tale circostanza, per ogni anno di riferimento, le contribuzioni sono dovute solo nel caso in cui sussista un obbligo contributivo nei confronti del Fondo di risoluzione unico;
– della Comunicazione della Banca d’Italia del 27 dicembre u.s., che ha richiamato due annualità di contribuzione addizionali per il 2016, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 848, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.