Al fine di favorire la confrontabilità dell’onerosità delle forme pensionistiche complementari, Covip ha pubblicato i valori rilevati al 31 dicembre 2017 degli ISC medi, massimi e minimi per le varie tipologie di forme e comparti da utilizzare per la predisposizione del grafico contenuto nella “Scheda dei Costi” della Nota informativa di cui alla Deliberazione COVIP del 25 maggio 2016.
I valori degli ISC, riferiti a un periodo di permanenza di 10 anni, sono determinati con riferimento a ogni tipologia di:
– forma pensionistica – fondi pensione negoziali (FPN), fondi pensione aperti (FPA) e piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)
– comparto:
- forma pensionistica – fondi pensione negoziali (FPN), fondi pensione aperti (FPA) e piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)
- garantito (comparto che prevede una garanzia di restituzione di capitale o rendimento minimo);
- obbligazionario (comparto che investe prevalentemente in strumenti obbligazionari; l’investimento in azioni assume carattere residuale e comunque non supera il 30 per cento del patrimonio);
- azionario (almeno il 50 per cento del patrimonio è investito in azioni);
- bilanciato (in tutti gli altri casi – sono comprese anche le cc.dd. gestioni di tipo flessibile).