Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione i nuovi Orientamenti di vigilanza sui fornitori specializzati di servizi di crowdfunding.
Gli Orientamenti danno attuazione a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/1503 sui fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese (Regolamento crowdfunding) e successivi regolamenti delegati, attuati a livello nazionale attraverso dal d.lgs. 10 marzo 2023, n. 30, di modifica del TUF.
Il Regolamento crowdfunding istituisce la nuova categoria dei fornitori specializzati di servizi di crowdfunding, intermediari vigilati che devono ottenere apposita autorizzazione per svolgere tale attività.
Lo stesso obbligo di autorizzazione si impone anche agli altri intermediari (come banche, imprese di investimento, istituti di pagamento e di moneta elettronica, e intermediari finanziari 106 TUB), oltre alle loro attività tipiche, intendono gestire direttamente una piattaforma di crowdfunding,.
Per quanto riguarda la disciplina sul governo societario e il controllo interno, nonché la valutazione dell’idoneità degli esponenti (responsabili della gestione dei fornitori di servizi di crowdfunding) e la due diligence sui titolari dei progetti (che raccolgono fondi tramite una piattaforma di crowdfunding), il Regolamento crowdfunding principalmente stabilisce principi generali.
In tale contesto, i presenti Orientamenti delineano le aspettative della Banca d’Italia riguardo al modo in cui tali soggetti dovrebbero conformarsi alle disposizioni in materia di governo societario, controlli interni, valutazione dell’idoneità dei responsabili e valutazione dei progetti.
Gli Orientamenti vanno letti secondo criteri di proporzionalità e tenendo conto della dimensione e complessità operativa dei singoli fornitori di servizi di crowdfunding.
Gli Orientamenti non sono vincolanti. Tuttavia, laddove i fornitori adottino misure diverse da quelle indicate negli Orientamenti, è previsto che lo comunichino alla Banca d’Italia al momento della presentazione dell’istanza di autorizzazione e, successivamente, durante la comunicazione periodica all’autorità di vigilanza, tramite l’invio della relazione sulla struttura organizzativa.
Il termine della consultazione è fissato al 16 giugno 2023.