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Giurisprudenza

Frodi home banking: quando la banca deve risarcire?

23 Maggio 2022

Cassazione Civile, Sez. I, 20 maggio 2022, n. 16417 – Pres. Acierno, Rel. Caiazzo

Di cosa si parla in questo articolo

In materia di illegittimo prelievo di una somma dal conto corrente online la Cassazione ha riconosciuto la responsabilità della banca per la mancata adozione di idonei sistemi di sicurezza a tutela dell’utente contro le frodi home banking.

In particolare, ricorda la Cassazione, il principio espresso dall’art. 1218 c.c. secondo cui, in materia di prova dell’adempimento di un’obbligazione, il creditore che agisce in risoluzione, per il risarcimento del danno, o per l’esatta esecuzione, deve semplicemente provare la fonte del suo diritto e la relativa scadenza, dovendo solamente allegare le circostanze relative all’inadempimento della controparte; il debitore convenuto, invece, è onerato della prova del fatto estintivo della pretesa altrui, che si costituisce con l’inadempimento.

Sul punto, evidenzia la Cassazione, il cliente ha allegato in modo corretto le fattispecie dell’inadempimento della banca, relative al non aver contrastato il prelievo illecito, mentre la banca non ha eccepito un fatto estintivo o impeditivo della pretesa della controparte consistente nel rispetto delle norme prudenziali che disciplinano le regole d’uso dell’home banking.

Nell’esaminare la condotta delle parti, continua la Cassazione, il principio di cui all’art. 1218 c.c. va coordinata con l’art. 1176 c.c., come clausola generale inerente la diligenza del debitore nell’adempiere il contratto.

La diligenza richiesta al professionista dev’essere parametrata alla complessità tecnica o professionale della prestazione, pertanto, nel caso di specie, in caso di attività svolte mediante piattaforme elettroniche, è inevitabile far rientrare nell’area del rischio professionale dell’istituto di credito la possibilità dell’utilizzo dei codici di accesso da parte di terzi non autorizzati (non riconducibile al dolo del cliente) e la necessità di adottare idonei strumenti per contrastare le operazioni non riconducibili alla volontà dell’utente titolare del conto e le relative frodi home banking.

Di conseguenza, la diligenza della banca, dev’essere valutata secondo i parametri dell’accorto banchiere, cui discende la responsabilità di fornire prova idonea della riconducibilità dell’operazione al cliente (Cassazione n. 2950/17).

D’altro canto, la responsabilità della banca può essere esclusa nel caso in cui vi sia la colpa grave dell’utente, come nel caso di prolungata mancata attivazione delle modalità di verifica degli estratti conto online (Cassazione, n. 18045/19; n. 26916/20).

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