Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 di modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento connessi alle frodi IVA.
In particolare, l’attuazione della direttiva (UE) 2020/284 è volta a contrastare comportamenti fraudolenti nell’assolvimento dell’IVA connessi alle vendite di beni o servizi a consumatori finali in Paesi membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in un Paese terzo).
Con le novità dell’attuazione, si introduce l’obbligo per i prestatori dei servizi di pagamento di conservare i dati relativi ai beneficiari dei pagamenti delle transazioni tra Paesi UE o degli acquisti transfrontalieri con Paesi extra UE.
Inoltre, i prestatori dei servizi di pagamento dovranno trasmettere tali dati all’Agenzia delle entrate che li inserirà nel sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) per permettere i necessari incroci in ambito UE al fine di combattere le frodi IVA negli acquisti transfrontalieri.
Eventuali violazioni dei suddetti obblighi da parte dei prestatori dei servizi di pagamento saranno sanzionate a norma del decreto legislativo n. 471 del 1997 relativamente all’omessa o irregolare conservazione della documentazione fiscale e all’omessa o irregolare trasmissione della documentazione richiesta dall’amministrazione finanziaria.