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Attualità

Frodi sugli aiuti economici negli USA: nuove istruzioni antiriciclaggio

3 Marzo 2021

Antonio Martino, Of Counsel, DLA Piper; Ernesto Carile, Tenente Colonnello, Guardia di finanza

Di cosa si parla in questo articolo
AML

Tra i principali strumenti al livello globale che gli Stati stanno attivando per sostenere le economie nazionali gravate dalla crisi di liquidità derivante dal protrarsi dell’emergenza pandemica dovuta al COVID-19, anche nel 2021, restano centrali gli aiuti pubblici diretti a supportare le imprese ed i privati.

L’immissione nei circuiti finanziari di questa enorme massa di capitali sta facendo emergere, parallelamente all’evoluzione dell’epidemia, una serie di frodi e truffe che hanno reso necessario, da parte delle Autorità antiriciclaggio internazionali[1] e nazionali[2], l’emanazione di specifiche istruzioni volte a sensibilizzare l’attenzione e orientare i soggetti obbligati AML nella loro attività di customer due diligenceallo scopo di prevenire e mitigare i rischi che le organizzazioni criminali approfittino della pandemia.

Anche l’Autorità di settore statunitense, il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN)[3], in diverse occasioni, ha pubblicato disposizioni operative in tema di possibili attività di riciclaggio connesse in generale al coronavirus[4].

Il 24 Febbraio 2021, a fronte dell’estensione e dell’ampliamento degli aiuti economici federali (Economic Impact Payment – EIP) che il 27 Dicembre 2020 sono stati autorizzati negli U.S.A.[5], il FinCEN ha emanato nuove istruzioni operative al fine di rafforzare i controlli AML delle istituzioni finanziarie contro il rischio di frodi e attività criminali connesse a tali stimoli[6].

L’Advisory on Financial Crimes Targeting COVID-19 Economic Impact Payments scaturisce dall’analisi operativa di una vasta gamma di frodi legate agli EIP che il FinCEN raggruppa nelle seguenti macro-aree:

  • furto di identità e accesso non autorizzato a conti bancari: i truffatori contattano potenziali vittime richiedendo loro dati personali e bancari, simulando possibili accelerazioni nell’erogazione degli aiuti;
  • contraffazione o alterazione di assegni per l’incasso di EIP: creazione di assegni contraffatti, anche emessi dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, ovvero mediante il deposito per l’incasso di assegni alterati nel nome del beneficiario o nell’importo, presso ATM o applicazioni mobili;
  • frodi sugli EIP: sono emersi furti durante la consegna tramite il servizio postale statunitense, richieste di EIP per soggetti non aventi titolo ovvero che non ne abbiano fatto personalmente richiesta o, ancora, tramite fornitura di credenziali bancarie false;
  • schemi di phishing: gli EIP vengono utilizzati come “esca” allo scopo di ottenere informazioni personali e sui conti correnti (numeri di conto e password) delle vittime.

A fronte delle patologie evidenziate, FinCEN incoraggia i soggetti obbligati a svolgere una adeguata compliance antiriciclaggio radicata su un approccio basato sul rischio “globale” in relazione sia al cliente che alla sua operatività. Tale attività deve essere finalizzata ad uno specifico contrasto delle frodi collegate agli aiuti per il COVID-19, al fine di rilevare, prevenire e segnalare transazioni sospette relative a tali crimini.

Sotto il profilo strettamente pratico, quindi, il documento individua, tra gli altri, alcuni indicatori di anomalia (Red Flag Indicators) utili a far emergere potenziali schemi di frode secondo un approccio che sia al tempo stesso preventivo e proattivo da parte delle istituzioni finanziarie. In particolare FinCEN accende un faro sulle seguenti criticità:

  • effettuazione, su un conto corrente già esistente ovvero aperto ad hoc, di più depositi correlati a Economic Impact Payment per soggetti diversi dal titolare del rapporto;
  • accreditamento di aiuti per importi significativamente più alti rispetto a quelli cui il cliente avrebbe diritto in base al profilo conosciuto dall’intermediario finanziario;
  • utilizzo di conti correnti “dormienti” per l’accreditamento di assegni EIP;
  • versamento di aiuti su conti correnti il cui titolare è diverso dal destinatario del sussidio;
  • trasferimento di fondi derivanti da più EIPsu un unico conto corrente con successivo prelevamento in contanti tramite sportelli ATM, conversione in valute virtuali, ricariche di carte di debito prepagate o carte regalo;
  • utilizzo delle informazioni personali dei dipendenti o dei clienti da parte di società per richiederne i sussidi fraudolentemente;
  • depositi di assegni EIPsu conti correnti intestati a case di cura o residenze per anziani che potrebbero indicare che tali aziende si siano appropriate indebitamente dei sussidi assegnati ai loro ospiti.

Per quanto attiene alla segnalazione di operazioni sospette (Suspicious Activity Report – SAR), FinCEN richiede ai soggetti obbligati di arricchirle con ogni informazione a disposizione che possa meglio descrivere la modalità di frode connessa all’Economic Impact Payment, facendo specifico riferimento alle anomalie descritte con le Red Flag Indicators. Inoltre, viene precisato che le eventuali vittime della truffa non vengano indicati come soggetti della segnalazione, ma la loro identità debba essere inclusa esclusivamente nella descrizione dell’operatività sospetta.

 


[1] Rapporto del Financial Action Task Force (FATF-GAFI) del 4 maggio 2020 – “COVID-19-related Money Laundering and Terrorist Financing Risks and Policy Responses” – http://www.fatf-gafi.org/media/fatf/documents/COVID-19-AML-CFT.pdf. Inoltre, il 14 ottobre 2020, i ministri delle finanze del G20 e i governatori delle banche centrali hanno ribadito il loro appoggio alle politiche e agli sforzi del GAFI per identificare i rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo nella fase pandemica da COVID-19. In particolare è stata ribadita l’importanza che i Paesi attuino gli standard GAFI e stabiliscano misure solide ed efficaci per proteggere l’economia a livello globale, impedendo che gli aiuti finanziari vengano distratti dalle organizzazioni criminali. Nelle sue osservazioni al G20, il presidente del GAFI Marcus Pleyer ha sottolineato la centralità dell’approccio basato sul rischio, per garantire che i fondi raggiungano rapidamente le vittime della crisi – https://www.fatf-gafi.org/publications/fatfgeneral/documents/g20-oct-2020.html. Da ultimo, “Update: COVID-19-Related Money Laundering and Terrorist Financing Risks” del 16 dicembre 2020- https://www.fatf-gafi.org/media/fatf/content/images/Update-COVID-19-Related%20Money%20Laundering%20and%20Terrorist%20Financing%20Risks.pdf

[2] Recentemente, UNITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA PER L’ITALIA – Prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l’emergenza da Covid-19 – Comunicato U.I.F. dell’11 febbraio 2021 – https://uif.bancaditalia.it/normativa/norm-indicatori-anomalia/Comunicazione-UIF-Covid-19-110221.pdf

[3] Il Financial Crimes Enforcement Network è stato istituito con il Treasury Order nr. 105-08 del Segretario del Tesoro degli Stati Uniti il 25 aprile 1990 ed, attualmente, è integrato nel Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. La missione istituzionale di FinCEN è proteggere da attività illecite il sistema finanziario e combattere il riciclaggio di denaro sporco e promuovere la sicurezza nazionale attraverso la raccolta, l’analisi e la diffusione di informazioni finanziarie e l’uso strategico delle autorità finanziarie. FinCEN svolge la sua missione ricevendo e conservando i dati delle transazioni finanziarie; inoltre analizza e diffonde tali dati a fini di contrasto e coopera a livello globale con le organizzazioni omologhe degli altri Stati (FIU) e con gli organismi internazionali (GAFI, Gruppo Egmont). FinCEN esercita funzioni regolatorie principalmente ai sensi del Currency and Transaction Reporting Act del 1970 (il cui quadro legislativo viene comunemente definito “Bank Secrecy Act” – “BSA”), modificato dal Titolo III del Patriot Act del 2001, nonché da diverse norme che ne hanno esteso ed integrato i poteri e le competenze. Il BSA è il primo e più completo statuto federale che detta le linee di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Il BSA autorizza il Segretario del Tesoro a emanare regolamenti che impongono alle banche e ad altri istituti finanziari di adottare una serie di precauzioni contro i reati finanziari, tra cui l’istituzione di programmi AML e l’archiviazione di rapporti connessi con indagini e procedimenti penali, fiscali e regolamentari, anche in materia di intelligence e antiterrorismo. Il Segretario del Tesoro delega il Direttore di FinCEN ad attuare, amministrare e far rispettare il Bank Secrecy Act e le altre normative di settore. Il Congresso degli Stati Uniti ha assegnato a FinCEN specifici poteri diretti alla raccolta, l’analisi e la diffusione a livello centrale delle informazioni connesse al monitoraggio del sistema finanziario a supporto delle Autorità pubbliche e dell’industria finanziaria a livello federale, statale, locale e internazionale.

[4] In tal senso, tra gli altri:

– comunicato del 16 Marzo 2020 – https://www.fincen.gov/news/news-releases/financial-crimes-enforcement-network-fincen-encourages-financial- institutions;

– indicazioni del 03 Aprile 2020 – https://www.fincen.gov/news/news-releases/financial-crimes-enforcement-network-provides-further-information-financial;

– avviso del 18 Maggio 2020 – https://www.fincen.gov/sites/default/files/shared/May_18_Notice_Related_to_COVID-19.pdf;

– avviso del 18 Maggio 2020 – https://www.fincen.gov/sites/default/files/advisory/2020-05-18/Advisory%20Medical%20Fraud%20Covid%2019%20FINAL%20508.pdf;

– avviso del 13 Ottobre 2020 – https://www.fincen.gov/sites/default/files/shared/Advisory%20Unemployment%20Insurance%20COVID%2019%2050820Final.pdf

[5] Tale piano si innesta nel più ampio contesto di aiuti economici denominato Coronavirus Aid, Relief and Economic Security (CARES) Act, approvato dal Congresso il 27 marzo 2020, pacchetto di aiuti economici da oltre 2 trilioni di dollari per fornire assistenza economica rapida e diretta ai lavoratori, alle famiglie e alle piccole imprese americane e preservare i posti di lavoro statunitensi. Inoltre, il 27 dicembre, è entrato in vigore il Consolidated Appropriations Act relativo all’anno 2021, con cui sono stati stanziati ulteriori aiuti per $ 2,3 trilioni, superando il precedente stanziamento di Marzo 2020.

[6] Comunicato del 24 Febbraio 2021 – https://www.fincen.gov/sites/default/files/advisory/2021-02-24/Advisory%20EIP%20FINAL%20508.pdf.

 

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