La Commissione europea ha avviato una consultazione per migliorare la cooperazione tra le autorità nazionali nell’attuazione del GDPR per i casi transfrontalieri.
L’iniziativa presentata mira a migliorare la cooperazione tra le autorità nazionali di controllo della protezione dei dati, al fine di garantire l’attuazione uniforme del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) nei casi transfrontalieri.
A tal fine, l’iniziativa propone di armonizzare alcune delle procedure amministrative utilizzate dalle autorità di controllo della protezione dei dati in questi casi.
Dal momento dell’entrata in vigore del GDPR nel maggio 2018, sono state evidenziate alcune divergenze negli approcci adottati dalle autorità nazionali di controllo della protezione dei dati su questioni come la notifica di violazioni dei dati personali, la nomina di rappresentanti in caso di aziende estere o la nomina di responsabili del trattamento dati.
Queste divergenze hanno creato incertezza per le imprese che operano in più paesi dell’Unione europea e hanno complicato la cooperazione tra le autorità di controllo.
L’iniziativa proposta prevede l’armonizzazione delle procedure amministrative per garantire una maggiore certezza del diritto e facilitare la cooperazione tra le autorità di controllo della protezione dei dati.
In particolare, la proposta prevede l’adozione di linee guida comuni per la notifica di violazioni dei dati personali e la nomina di rappresentanti e responsabili del trattamento dati, al fine di garantire un’attuazione uniforme del GDPR in tutti gli Stati membri.
Inoltre, la proposta prevede la creazione di un meccanismo di risoluzione delle controversie tra le autorità di controllo della protezione dei dati, al fine di risolvere eventuali divergenze di interpretazione del GDPR in modo rapido ed efficace.
La consultazione avrà termine il 24 marzo 2023.