Come noto, agli operatori professionali – banche, Poste Italiane S.p.A. ed altri operatori economici che partecipano alla gestione e distribuzione al pubblico di banconote e monete – sono imposti dei controlli in ordine all’autenticità e all’idoneità alla circolazione del denaro contante, da attuarsi mediante l’utilizzo di apparecchiature conformi.
Con provvedimento di data 3 dicembre 2012 Banca d’Italia, proprio nell’ambito della disciplina del controllo delle banconote e del ricircolo del contante da parte degli operatori professionali, ha stabilito i criteri di valutazione per l’autorizzazione delle filiali caratterizzate da “localizzazione geografica remota” e “operatività modesta” (cd. filiali remote), in cui i controlli di idoneità delle banconote destinate ad alimentare i dispositivi automatici possono, in deroga alla disciplina generale, essere effettuati manualmente, ad opera di personale addestrato.
In particolare, Bankitalia ha messo a punto degli indicatori sulla base dei quali verrà valutata l’ubicazione della filiale, presi a riferimento tempi di percorrenza e rischi derivanti dai collegamenti, ed il volume di banconote erogato, assunto a parametro il volume dei prelievi effettuati da ATM presso le filiali in questione. A ciascuno dei predetti criteri viene attribuito un punteggio: complessivamente, sono da considerarsi “remote” le filiali per le quali viene totalizzato un punteggio minimo pari ad 1.