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Governance dell’identità digitale: nuova Raccomandazione OCSE

7 Luglio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

L’OCSE ha pubblicato la propria Raccomandazione sulla governance dell’identità digitale adottata lo scorso 8 giugno 2023.

La Raccomandazione mira a guidare i paesi aderenti nei loro sforzi per stabilire con successo approcci nazionali all’identità digitale che siano incentrati sull’utente, affidabili e ben governati, creando così le condizioni per raggiungere l’ambizione di una piena interoperabilità internazionale per realizzare il valore dell’identità digitale.

Nel complesso, la Raccomandazione fornisce un quadro che promuove lo sviluppo di un accesso affidabile all’identità digitale per le persone fisiche e giuridiche, che sia trasferibile attraverso diverse piattaforme, settori e paesi.

Nel farlo la Raccomandazione affronta le sfide che si pongono a livello sia nazionale che internazionale, tra cui la percezione pubblica, l’esperienza e l’adozione da parte degli utenti, la condivisione dei dati, l’interoperabilità, la responsabilità, la privacy e la sicurezza dei dati, la governance e la cooperazione internazionale.

La Raccomandazione non si concentra sugli aspetti tecnici e non implica modifiche alla natura dei sistemi di identità nazionali.

Più nel dettaglio, la Raccomandazione è strutturata su tre pilastri.

Sistemi di identità digitale incentrati sull’utente e inclusivi

Il primo pilastro sottolinea l’importanza di sviluppare sistemi di identità digitale incentrati sull’utente e inclusivi.

Ciò comporta la progettazione e l’implementazione di sistemi di identità digitale che siano efficaci, utilizzabili e rispondenti alle esigenze degli utenti e dei fornitori di servizi.

Questo pilastro evidenzia anche la necessità che i sistemi di identità digitale diano priorità all’inclusione e riducano al minimo le barriere all’accesso, preservando al contempo le modalità non digitali di dimostrazione dell’identità.

Rafforzamento della governance dell’identità digitale

Il secondo pilastro si concentra sul rafforzamento della governance dell’identità digitale.

Ciò richiede un approccio strategico all’identità digitale e la definizione di ruoli e responsabilità nell’ecosistema dell’identità digitale.

Il secondo pilastro sottolinea inoltre l’importanza di proteggere la privacy e di dare priorità alla sicurezza per garantire la fiducia nei sistemi di identità digitale.

Infine, si concentra sulla necessità di allineare i quadri giuridici e normativi e di fornire risorse per consentire l’interoperabilità tra sistemi e servizi diversi.

Uso transfrontaliero

Il terzo pilastro è dedicato all’uso transfrontaliero dell’identità digitale.

Ciò richiede un elevato livello di cooperazione internazionale per stabilire le basi della fiducia nei sistemi di identità digitale e nelle identità emesse da altre giurisdizioni.

Raggiungere la portabilità transfrontaliera dell’identità digitale è complesso, ma la collaborazione internazionale e lo sviluppo di strumenti internazionali possono aiutare a definire le aspettative, creare consenso e creare fiducia.

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