L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato una guida aggiornata su come compilare e segnalare al Fondo monetario internazionale (FMI) gli indicatori di solidità finanziaria.
Gli indicatori (Financial Soundness Indicators – FSI) sono misure statistiche aggregate che permettono di monitorare il livello di stabilità finanziaria di istituzioni finanziarie, famiglie e imprese. Essi hanno inoltre lo scopo di supportare l’analisi della stabilità economica e finanziaria.
Tali informazioni sono inviate semestralmente dalle banche centrali nazionali al FMI ed hanno ad oggetto le banche, gli altri intermediari finanziari, le famiglie e le imprese, il settore immobiliare, le condizioni sul mercato della liquidità.
Gli indicatori di solidità finanziaria sono calcolati per la maggior parte dei Paesi dell’UE e del SEE sulla base di dati aggregati grezzi riportati in moduli standardizzati (moduli ISF), che raccolgono informazioni su: conto economico; informazioni sullo stato patrimoniale; serie basate sulla vigilanza.
Tuttavia, la comparabilità dei FSI per gli Stati membri dell’UE e del SEE è stata in qualche modo ostacolata a causa delle diverse fonti di dati che seguono definizioni diverse, ad esempio sugli NPL, sul livello di consolidamento, sui metodi di valutazione e sugli aggiustamenti all’interno del gruppo, nonché delle differenze in termini di copertura della popolazione bancaria e di periodicità e tempestività nella loro compilazione.
La presente guida intende fornire un supporto ai compilatori dei FSI attraverso l’utilizzo degli Implementing Technical Standards dell’EBA sulle segnalazioni di vigilanza.