L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato la propria relazione annuale sui piani di finanziamento delle banche.
La relazione mostra piani per l’emissione di più strumenti di debito nei prossimi anni, al fine di controbilanciare il previsto calo dei finanziamenti della banca centrale.
La relazione si basa sui piani di finanziamento presentati a fine 2021 da 159 banche per il periodo di previsione 2022 – 2024.
La relazione evidenzia come il 2021 si caratterizzi per la forte crescita dei depositi che rappresentavano il 76% della raccolta totale delle banche. Per il periodo 2022-2024 le banche prevedono che la crescita dei depositi scenda al 3% annuo.
La differenza tra i tassi di interesse sui prestiti – alle famiglie e alle società non finanziarie – e sui depositi è continuato a diminuire. La differenza media è stata del 2,04% nel 2021 rispetto al 2,22% di un anno prima. La maggior parte delle banche prevede che questi spread aumenteranno nel corso del 2022.
Aumento altresì il ricorso delle banche ai finanziamenti del settore pubblico, come il TLTRO della Banca Centrale Europea (BCE). I finanziamenti del settore pubblico hanno contribuito per quasi il 9% al finanziamento totale delle banche nel 2021. Le banche prevedono che questa quota scenderà a circa il 2,5% dei finanziamenti totali entro il 2023.
I piani mostrano l’intenzione delle banche di aumentare il ricorso alla raccolta sul mercato dell’11% nel triennio di previsione. Nonostante l’aumento previsto, il divario tra le emissioni di debito e i volumi TLTRO in scadenza rimane significativo per il 2023 e il 2024.