Banca d’Italia ha pubblicato l’intervento di Chiara Scotti, vice direttrice generale Bankit, tenuto al Congresso Annuale ASSIOM FOREX di Torino, il 14 e 15 febbraio 2025, ed incentrato su intelligenza artificiale (IA) e sistema finanziario.
Nel proprio intervento, la vice direttrice generale ha affermato preliminarmente che la digitalizzazione sta trasformando profondamente il sistema finanziario, aprendo nuove opportunità ma anche ponendo sfide significative.
L’intelligenza artificiale (IA), l’ascesa delle criptoattività e il crescente ruolo delle Big Tech stanno infatti ridefinendo l’intermediazione finanziaria, spingendo a una riflessione su come conciliare innovazione, stabilità del sistema finanziario e tutela dei consumatori.
Nel corso dell’intervento, ha quindi delineato tre possibili scenari futuri:
- nel primo, gli intermediari finanziari tradizionali sviluppano internamente le tecnologie necessarie, limitando la dipendenza dalle grandi aziende tecnologiche e rafforzando il controllo sulla propria infrastruttura digitale;
- nel secondo, il modello di Banking-as-a-Service vede le Big Tech dominare l’infrastruttura tecnologica, fornendo alle banche piattaforme e strumenti avanzati, con il rischio che queste ultime diventino meri fornitori di servizi finanziari
- nel terzo scenario la finanza decentralizzata (DeFi) diventa dominante, riducendo il ruolo degli intermediari tradizionali e permettendo agli utenti di effettuare transazioni direttamente tramite tecnologie DLT.
Questi cambiamenti portano con sé nuove vulnerabilità, tra cui il rischio di attacchi informatici, amplificato dall’avvento del quantum computing, e la possibilità di instabilità nei mercati delle criptoattività, con il pericolo di effetti a catena sul sistema finanziario tradizionale.
Per affrontare tali sfide, l’Unione Europea ha adottato misure normative come DORA, per rafforzare la sicurezza informatica, MiCAR, per regolamentare il mercato delle criptoattività, e l’AI Act, volto a garantire un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario.
In questo contesto in rapida evoluzione, Banca d’Italia sottolinea l’importanza di un approccio regolamentare equilibrato, che non ostacoli l’innovazione ma al contempo garantisca stabilità finanziaria e protezione dei consumatori.
La chiave per il futuro sarà una stretta collaborazione tra settore pubblico e privato, così da favorire uno sviluppo tecnologico sostenibile e sicuro.