Il 4 aprile scorso l’European Repo Committee (“ERC”) dell’ICMA ha pubblicato un documento denominato “Collateral is the new cash: the systemic risks of inhibiting collateral fluidity” dedicato alla crescente importanza degli strumenti di collateralizzazione nel mondo finanziario moderno e alla necessità di evitare che iniziative di mercato o delle autorità regolamentari possano impedire lo sviluppo di un fluido sistema di impiego e scambio di garanzie finanziarie collaterali. Come chiarito nel documento, la possibilità di garantire la liquidità e la movimentabilità del collateral nel sistema finanziario attuale ha lo stesso peso che in passato si ascriveva alla necessità di permettere al contante di poter circolare liberamente e di essere allocato negli investimenti giudicati più efficienti ed efficaci.
Ad esempio, viene ricordato che dall’adozione di nuove regole che dovessero imporre per talune operazioni finanziarie la prestazione di elevati livelli di collateral (per lo più tramite strumenti con scadenze brevi e di alta liquidità), ne potrebbero derivare squilibri nel normale funzionamento delle dinamiche di mercato domanda-offerta su tali strumenti, e di riflesso nel resto del sistema finanziario. In tal senso, secondo quanto precisato dall’ICMA, il documento mira a evidenziare come gli impatti della regolamentazione finanziaria possano comportare dei mutamenti nelle capacità e nelle possibilità degli attori di movimentare le garanzie collaterali, e ciò possa quindi recare con sé un potenziale rischio sistemico con implicazioni a catena sulla stabilità ed efficienza dell’intero settore finanziario e dell’economia reale.
A tale riguardo, nel documento predisposto dall’ERC viene precisato come si dovrebbe giungere ad assicurare la “collateral fluidity”, e cioè attraverso (i) il mantenimento di efficienti infrastrutture di mercato per il regolamento delle posizioni e dei margini (cioè manutenendo il “plumbing”, letteralmente le “tubature” del sistema), nonché (ii) permettendo ai desk di funding delle banche di selezionare, prezzare, gestire e quindi spostare, secondo le necessità, gli strumenti di collateral (cioè incrementando il funzionamento delle “pump”, letteralmente degli strumenti per il “pompaggio del fluido”).