L’istituzione del Comitato Etico della BCE persegue l’obiettivo di rafforzare le norme etiche esistenti e di consolidare ulteriormente la governance interna della Banca centrale europea (BCE), del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e dell’Eurosistema, in seguito all’entrata in funzione del Meccanismo di vigilanza unico (MVU) e dell’accresciuto ruolo che la BCE ha assunto quale autorità di vigilanza e di supervisione sul settore bancario europeo.
L’istituzione del Comitato Etico va, pertanto, a sommarsi alle varie norme che formano il quadro di riferimento etico della BCE – individuabili nel Codice di condotta per i membri del Consiglio direttivo, nel Codice supplementare di criteri deontologici per i membri del Comitato esecutivo, nel Codice di condotta per i membri del Consiglio di vigilanza e nelle norme sul personale della BCE – con la funzione primaria di garantirne una interpretazione coerente.
A tal fine, con la decisione 2015/433 del 17 dicembre 2014, il Consiglio Direttivo ha adottato il regolamento interno del Comitato etico, definendone i criteri di composizione e le modalità di nomina dei membri, la durata della loro carica, le regole di funzionamento e le funzioni di indirizzo ad esso attribuite.