Lo scorso 27 settembre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 227 del 13 settembre 2024, con disposizioni modificative ed integrative al Codice della crisi e dell’insolvenza (D. Lgs. n. 14/2019), ovvero il c.d. terzo correttivo al Codice della crisi.
Il terzo correttivo al Codice della Crisi introduce importanti novità, non solo definitorie, ma altresì nella disciplina sostanziale e processuale della composizione negoziata della crisi, del concordato in continuità e della liquidazione giudiziale, nonché sul trattamento complessivo delle partecipazioni sociali delle società in crisi.
Le modifiche rilevano primariamente, e sotto diversi profili, sul ruolo degli intermediari bancari e finanziari.
Tra queste, l’attenzione sarà rivolta quindi alla gestione dei rapporti bancari pendenti ed ai finanziamenti concessi nel corso della composizione negoziata, nonché a tutte le procedure concorsuali che presuppongono l’accesso dell’impresa in crisi alle misure cautelari e protettive. Di rilievo poi la disciplina dei contratti pendenti nella liquidazione giudiziale, che incide sulle tutele riservate ai creditori ipotecari (come le banche) nei contratti di vendita di immobili. Quanto al concordato preventivo, rilevante risulta la precisazione della nozione di valore della liquidazione e della sua distribuzione nel rispetto dell’absolute priority rule, nonché la possibile deroga a tale regola per la distribuzione delle risorse esterne non riconducibili al patrimonio dell’impresa, oltre alla modifica del regime del concordato preventivo di gruppo. Infine, rispetto alle partecipazioni sociali delle società in crisi, importanti sono i riflessi anche nelle valutazioni attinenti al merito creditizio di società estranee alla crisi, che detengano tali partecipazioni.
Il webinar del 14 novembre analizzerò queste e le altre novità di rilievo per il ceto bancario apportate dal Correttivo al Codice della Crisi, soffermandosi sulle questioni ancora aperte e non risolte, nonché sulle problematiche operative che dovranno essere affrontate, sin da subito, in relazione alle procedure attualmente pendenti ed a quelle future.
Il programma di dettaglio delle relazioni è disponibile nella brochure scaricabile a questo link
SESSIONE ANTIMERIDIANA
La composizione negoziata
- I presupposti oggettivi e soggettivi per l’accesso alla procedura
- Adeguatezza degli assetti e rilevazione tempestiva della crisi: i segnali da considerare
- Il ruolo dell’esperto nella composizione negoziata e la sua “ultrattività”
- La gestione delle trattative con i creditori
- Gli esiti della composizione negoziata: gli accordi di ristrutturazione e la convenzione di moratoria
- Le interferenze con la domanda di accesso alla liquidazione giudiziale
- La transazione su crediti tributari: procedura e presupposti del cram down fiscale
La gestione dei contratti pendenti in ambito bancario nella composizione negoziata
- Il nuovo art. 16/5 CCII e la riclassificazione crediti deteriorati da parte delle banche: l’irrilevanza dell’accesso alla composizione negoziata
- I doveri di correttezza e partecipazione degli operatori del credito
- La sospensione/revoca delle linee creditizie, i doveri di comunicazione e la disciplina della vigilanza prudenziale
- La responsabilità della banca nella prosecuzione dei rapporti creditizi
- Presupposti e limiti dell’esenzione da revocatoria
- Sospensione delle linee creditizie: il novellato art. 18 c. 5 e 5 bis CCII e l’inversione dell’onere della prova in capo alla banca
La “nuova finanza” nella composizione negoziata
- I finanziamenti concessi nel corso della procedura
- La “forma” dei finanziamenti contraibili dall’impresa in composizione negoziata
- L’attuazione dell’autorizzazione del Tribunale a contrarre nuovi finanziamenti
- La prededucibilità dei finanziamenti
- La successione di procedure di regolazione della crisi
Il concordato preventivo
- Il contenuto del piano di concordato
- Il concordato preventivo con continuità aziendale e la ristrutturazione trasversale (cross class cram down)
- Giudizio di omologazione e calcolo delle maggioranze
- L’esecuzione del piano
- Il nuovo articolo 118-bis CCII e le modifiche sostanziali al piano del concordato in continuità aziendale dopo l’omologazione
- Presupposti per l’omologazione del concordato preventivo di gruppo e separazione delle procedure
- La possibile collocazione dei crediti da “finanziamenti infragruppo”: postergazione, concorso con gli altri creditori, prededuzione
SESSIONE POMERIDIANA
Le misure protettive e le misure cautelari
- La nuova nozione di misure protettive e cautelari (art. 2 CCII)
- Misure protettive atipiche e misure cautelari
- Misure protettive e mantenimento delle linee di credito
- Disciplina processuale e durata massima delle misure protettive
- I presupposti della proroga e della revoca
- L’estensione al concordato semplificato ed alla domanda con riserva (c.d. prenotativa)
- Le misure protettive e cautelari nella composizione negoziata
La liquidazione giudiziale
- I presupposti di accesso
- Il procedimento di accertamento del passivo: le transazioni sul credito oggetto di impugnazione
- Le modifiche al programma di liquidazione
- Durata massima della liquidazione e prosecuzione della procedura dopo il decreto di chiusura
- La cessione delle azioni revocatorie, risarcitorie e recuperatorie
- Disciplina dei contratti pendenti: la tutela del promissario acquirente nei contratti di vendita di immobili e dei creditori ipotecari (art. 173 CCII)
Le partecipazioni nella società in crisi
- Operazioni che incidono sulle partecipazioni e trattamento dei soci
- Il dovere di informare i soci ed il diritto di presentare proposte concorrenti
- Il concordato con attribuzioni ai soci: formazione delle classi, voto e c.d. terminal value
- Le opposizioni dei creditori in caso di trasformazione, fusione e scissione societaria
- Gli effetti della sentenza di omologazione “oltre” la società in crisi
- La sospensione del recesso del soci