Il contratto è centrale per l’impresa e l’impresa è al centro di una intersezione di contratti.
Difatti, dopo aver scelto se produrre internamente, in tutto in parte, un proprio prodotto, ovvero acquistarlo sul mercato, l’impresa dà comunque origine a relazioni contrattuali e si atteggia da fulcro di un web di contratti, costituendone l’intersezione.
Queste affermazioni sintetizzano le due più note teorie dell’impresa e del suo esercizio in forma societaria elaborate dagli economisti.
Se infatti la prima allude al saggio the Nature of the Firm, di Ronald Coase, i cui principi sono stati ripresi in chiave critica da Alchian e Demsetz, la seconda si riferisce a Jensen e Meckling, nonché, successivamente ad Easterbrook e Fishel, i cui altrettanto celebri lavori hanno sensibilmente influenzato il diritto societario statunitense.
Tutte le succitate relazioni contrattuali hanno innanzitutto connotati economici. Quindi, alcune di esse assumo una veste giuridica e, tra queste, si trovano quelle che, sempre in senso giuridico, integrano gli elementi essenziali del contratto.
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