Con comunicato stampa del 28 febbraio scorso, il Comitato europeo per la protezione dei dati personali (EDPB) ha riferito di aver avviato Quadro di attuazione coordinata (CEF) per il 2024, coinvolgendo 31 Autorità Garanti per la Privacy (DPA) dell’intero Spazio Economico Europeo (SEE), sul monitoraggio del diritto di accesso.
L’EDPB ha infatti scelto il diritto di accesso come terza azione coordinata di attuazione durante la plenaria dell’ottobre 2023, considerandolo un diritto fondamentale in materia di protezione dei dati e uno dei più esercitati, spesso utilizzato per verificare il trattamento conforme dei dati personali da parte delle organizzazioni.
Nel 2023, l’EDPB ha emesso le Linee guida sui diritti degli interessati – Diritto di accesso, per assistere le organizzazioni nel rispondere alle richieste di accesso ai dati secondo i requisiti del GDPR.
I Garanti Privacy aderenti al CEF utilizzeranno questionari per valutare la conformità delle organizzazioni al diritto di accesso, potendo avviare indagini formali e verifiche successive.
I risultati saranno analizzati in modo coordinato, e i Garanti Privacy decideranno in ordine ad eventuali ulteriori azioni di supervisione e applicazione.
L’iniziativa mira a produrre una visione approfondita della tematica sul diritto di accesso e a consentire un monitoraggio mirato a livello europeo da parte delle Autorità Garanti della Privacy: verrà pubblicata pertanto una relazione sui risultati, da parte dell’EDPB, al termine delle attività.
Questa costituisce la terza iniziativa nell’ambito del CEF, finalizzata a ottimizzare l’applicazione normativa e la cooperazione tra i Garanti Privacy.
Le precedenti iniziative del CEF si sono focalizzate sull’uso dei servizi cloud nel settore pubblico nel 2022 e sulla designazione e ruolo dei Responsabili della Protezione dei Dati nel 2023.