Il giudizio sull’inerenza del costo va riferito all’oggetto sociale dell’impresa, nel senso che esso è deducibile se è funzionale alle singole attività sociali o, comunque, se apporta all’impresa un’utilità, obiettivamente determinabile ed adeguatamente documentata. Con riferimento ai rapporti infragruppo, l’inerenza va valutata secondo il criterio della coerenza e dell’utilità economica dell’intera attività svolta. L’apprezzamento di questi criteri deve far emergere, in sostanza, i vantaggi derivati dai costi nel loro insieme alle società appartenenti al medesimo gruppo d’imprese.
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