Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27 giugno 2024 il Regolamento (UE) 2024/1781 del 13 giugno 2024, relativamente ai requisiti per la progettazione ecocompatibile dei prodotti (c.d. Regolamento Ecodesign).
Obiettivo del Regolamento è quello di ridurre il loro impatto ambientale e promuovere l’economia circolare, incoraggiando la produzione di beni durevoli, facili da riparare e riciclare, utilizzando materiali sostenibili.
Il Regolamento introduce un passaporto digitale per i prodotti, ovvero un documento che fornisce informazioni chiare e trasparenti sulla loro impronta ambientale e sulle caratteristiche di sostenibilità: i cittadini potranno quindi fare scelte di acquisto consapevoli, premiando le aziende che si impegnano per un futuro più verde.
L’Ecodesign non si limita solo a promuovere prodotti sostenibili, ma punta anche a ridurre gli sprechi e incentivare il riutilizzo, introducendo il divieto di distruggere prodotti tessili e calzature invenduti, al fine di allungare il ciclo di vita dei beni e dare loro nuova vita.
Il Regolamento Ecodesign si basa su principi e metodologie simili per la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti alla norma ISO 14040-14044: entrambe le normative adottano un approccio di ciclo di vita, che considera tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione delle materie prime alla sua dismissione.
Inoltre, entrambe le normative richiedono la valutazione di una serie di impatti ambientali, tra cui il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse e l’inquinamento.
Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali tra le due normative:
- la norma ISO 14040-14044 è uno standard volontario, mentre il Regolamento Ecodesign si applica obbligatoriamente per tutti i prodotti immessi sul mercato dell’UE
- la norma ISO 14040-14044 può essere applicata a qualsiasi tipo di prodotto, mentre il Regolamento Ecodesign si concentra specificamente su prodotti che consumano energia o che hanno un impatto significativo sull’ambiente.