E’ stato pubblicato il terzo fascicolo dell’annata 2017 della Rivista Questione Giustizia, un’ampia parte del quale è dedicata al tema de «Le banche, poteri forti e diritti deboli» (cfr. il link indicato tra i contenuti correlati).
Nella pubblicazione compaiono, in particolare, contributi a firma di magistrati della Suprema Corte, e così pure di studiosi della materia privatistica, che forniscono un panorama critico dei temi di maggiore attualità, sociale e quindi giurisprudenziale, inerenti al diritto delle operazioni bancarie e finanziarie.
Per riprendere le parole usate dal direttore della Rivista, Renato Rordorf, nell’editoriale che apre il fascicolo, «l’elaborazione di nuove categorie ad opera della dottrina e della giurisprudenza, pur non essendo ovviamente confinata al settore dei rapporti bancari, [ha] trovato proprio in questo settore un campo privilegiato di attuazione e di sperimentazione, tuttora in atto, facendo emergere dal crogiuolo delle singole controversie principi giuridici capaci di rispondere alle istanze attuali … Qui più che mai il “diritto vivente” manifesta tutta la sua vivacità, e di nuovo la nomofilachia viene in primo piano».